Intervento del Presidente della Provincia di Potenza, NICOLA VALLUZZI su tagli e nuove Province Dal rischio dissesto alle nuove Province da costituire il 28 settembre: criticità e contraddizioni
“Stona l’accelerazione impressa al processo attuativo della riforma delle Province che ha
imposto, correttamente, tempi rapidi per l’elezione del Presidente e il rinnovo dei Consigli
provinciali, fissata per il prossimo 28 settembre e i nuovi tagli inflitti ancora una volta alle
Province. Se non dovessero intervenire fatti nuovi – dichiara il Presidente della Provincia di
Potenza Nicola Valluzzi – il prossimo 31 luglio, ad esercizio finanziario in corso, i bilanci degli
enti provinciali si troveranno nuovamente a fronteggiare ulteriori riduzioni di entrata non più
sostenibili, innanzitutto, per la gestione e la manutenzione di strade e scuole, la cui apertura
in molti territori potrebbe essere a rischio.
Lo stato della finanza provinciale ha assunto caratteri di vera emergenza, raggiungendo la soglia
del collasso. Per queste ragioni – prosegue Valluzzi – nei prossimi giorni chiameremo a raccolta i
100 comuni della Provincia, che saranno i principali protagonisti del nuovo ente di aerea vasta
che si andrà a costituire e sui quali non potrà pesare il gravame di una eredità ingestibile.
Le nuove Province nascerebbero già segnate, incapaci di rispondere alle aspettative della riforma
e a quelle dei cittadini.
La legge di conversione del decreto 66/2014 ha confermato per la Provincia di Potenza un
ulteriore taglio, sotto forma di contributo di solidarietà, di 5,5 milioni di euro che si
aggiungerebbe ai 61 milioni del triennio trascorso, vanificando, in tal modo, ogni sforzo
profuso e annullando gli effetti della stessa procedura di riequilibrio finanziario approvata dalla
Corte dei Conti lo scorso febbraio.
Le riforme annunciate e poi incompiute creano danni irrimediabili nel governo delle funzioni
pubbliche ed aumentano di fatto il divario di fiducia tra cittadini e istituzioni; per questi motivi
occorre una larga condivisione di intenti per evitare il fallimento della nuova organizzazione
istituzionale avviata.
Alla Regione Basilicata, nei prossimi giorni, chiederemo di fare la propria parte per
accompagnare il processo di cambiamento in atto e scongiurare il dissesto finanziario dell’ Ente;
al Parlamento solleciteremo una modifica dell’ennesima norma di correzione dei conti pubblici
che annullerebbe sul nascere i nuovi enti di area vasta.
Per parte nostra – conclude il Presidente Valluzzi – organizzeremo in poco più di due mesi,
agosto compreso, le prime consultazioni di secondo livello per l’elezione del Presidente e del
nuovo Consiglio provinciale, con la serietà e lo spirito di innovazione che accompagnano
solitamente i processi di cambiamento necessari a rilanciare l’economia di un Paese in crisi ed il
rapporto di fiducia tra lo Stato e i cittadini”.
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