A distanza di un anno, sono ritornato sulle scelte del governo norvegese in materia di politica dello sfruttamento di petrolio e gas,  con più specifico riferimento alla riduzione del rilascio in atmosfera di particelle nocive. 

 

In Norvegia è in corso il più grande dei, purtroppo, pochissimi esperimenti su scala industriale si sistemi per catturare anidride carbonica.Nella maggior parte dei paesi, non si spendono soldi ma fervono grandi dibattiti, si effettua qualche esperimento di laboratorio e si spera che qualcuno inventi una tecnologia salvifica. Lo Stato norvegese sa che non ci sono tecnologie testate (e quindi sicure) ed ha deciso di giocare un ruolo chiave nella loro messa a punto usando:

– i soldi (ne ha dalle royalties)

– le strutture produttive di cui è azionista di controllo (Statoil, l’ ENI equivalente norvegese)

– le strutture di ricerca e di controllo che fanno capo al Ministero del Petrolio. 

 Nel giorno del primo bilancio di sperimentazione a Mongstad sarebbe stata auspicabile una maggiore presenza dei n/s media. Non è comunque troppo tardi per approfondimenti, anzi…

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