Quasi ci dispiace di dover dire: vergogna! Sì. Renzi si deve vergognare per le dichiarazioni rilasciate, dalle quali si comprende bene qual è la considerazione che il premier ha della Basilicata: un enorme pozzo petrolifero. Così come deve vergognarsi l’intero Pd lucano
che fa da spalla a questa politica basata sul culto individuale e noncurante del popolo.
Non basta l’estrazione selvaggia a cui è stata sottoposta la nostra Regione, senza alcun reale controllo ambientale, senza alcun monitoraggio. Non basta la presa in giro del bonus benzina. Il premier si permette anche di promettere 40.000 posti di lavoro. Sono gli stessi che furono promessi anni fa? O sono altri? Perché sappia, il Presidente Renzi, che noi, in Basilicata, assunzioni, grazie al petrolio, non ne abbiamo viste. Anzi, la disoccupazione e l’emigrazione aumenta in maniera preoccupante proprio nelle zone interessate dalle estrazioni. Così come non si sono viste le ricadute economiche promesse. Almeno in Basilicata. Le imprese petrolifere, quelle sì, che hanno visto aumentare i profitti. Vergogna!
O si pensa di compensare tutto e tutti con il contentino delle royalties. È consapevole, il Presidente, che sono le più basse del mondo? Una miseria. L’elemosina concessa agli ultimi degli italiani. Vergogna!
E poi, dovremmo aumentare le estrazioni in una Regione che ha visto negli ultimi anni un’impennata di malattie tumorali. Lo sa Renzi che il popolo lucano si ammala sempre di più? Un’altra Ilva? Un’altra Terra dei fuochi? Vergogna!
Forse, sarebbe il caso che i vari Speranza, Bubbico, De Filippo, Pittella & brother smettessero di fare i burattini nelle mani di chi dimostra un tale disprezzo per la nostra Terra e, per una volta, svolgessero il ruolo di tutori che i nostri cittadini hanno assegnato loro. Sarebbe il caso che i nostri rappresentanti del Pd facessero l’interesse vero dei Lucani: vera tutela della salute e dell’ambiente, più royalties e meno estrazioni.
In caso contrario: vergogna! Noi, invece, non abbasseremo mai la guardia.
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