Sempre in ritardo il primo cittadino di Potenza che solo in questi giorni si ricorda di lagnarsi del comportamento di Trenitalia nei confronti dei potentini e dei lucani tutti. Eppure se avesse sentito, ascoltato, condiviso le lotte
e le segnalazioni delle associazioni dei consumatori forse qualcosa si poteva ottenere. Santarsiero si preoccupa ora di quanto accaduto “all’Intercity 707 Roma Termini – Taranto”, di fondamentale importanza per i nostri collegamenti, che negli ultimi 4 giorni è giunto a Potenza da Roma rispettivamente con 145, 80, 26 e 106 minuti di ritardo
Noi lo abbiamo detto da mesi, ma le nostre parole sono state una goccia caduta in un oceano di indifferenza..
Santarsiero deve pensare di più ai bisogni dei potentini così come fanno le associazioni dei consumatori.
Solo oggi il sindaco si ricorda di lagnarsi contro il comportamento scorretto di Trenitalia
Ci dispiace che il Sindaco di Potenza abbia la memoria corta, talmente corta da dimenticare le battaglie delle associazioni dei consumatori riconosciute da leggi europee e nazionali.
A Vito Santarsiero vogliamo solo ricordare il comma 461 della finanziaria del 2008:
Al fine di tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti dei servizi pubblici locali e di
garantire la qualità, l’universalità e l’economicità delle relative prestazioni, in sede di
stipula dei contratti di servizio gli enti locali sono tenuti ad applicare le seguenti
disposizioni:
a) previsione dell’obbligo per il soggetto gestore di emanare una «Carta della qualità
dei servizi», da redigere e pubblicizzare in conformità ad intese con le associazioni di
tutela dei consumatori e con le associazioni imprenditoriali interessate, recante gli
standard di qualità e di quantità relativi alle prestazioni erogate così come
determinati nel contratto di servizio, nonché le modalità di accesso alle informazioni
garantite, quelle per proporre reclamo e quelle per adire le vie conciliative e
giudiziarie nonché le modalità di ristoro dell’utenza, in forma specifica o mediante
restituzione totale o parziale del corrispettivo versato, in caso di inottemperanza;
b) consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori;
c) previsione che sia periodicamente verificata, con la partecipazione delle
associazioni dei consumatori, l’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi
del servizio erogato fissati nel contratto di servizio alle esigenze dell’utenza cui il
servizio stesso si rivolge, ferma restando la possibilità per ogni singolo cittadino di
presentare osservazioni e proposte in merito;
d) previsione di un sistema di monitoraggio permanente del rispetto dei parametri
fissati nel contratto di servizio e di quanto stabilito nelle Carte della qualità dei
servizi, svolto sotto la diretta responsabilità dell’ente locale o dell’ambito territoriale
ottimale, con la partecipazione delle associazioni dei consumatori ed aperto alla
ricezione di osservazioni e proposte da parte di ogni singolo cittadino che può
rivolgersi, allo scopo, sia all’ente locale, sia ai gestori dei servizi, sia alle associazioni
dei consumatori;
e) istituzione di una sessione annuale di verifica del funzionamento dei servizi tra
ente locale, gestori dei servizi ed associazioni dei consumatori nella quale si dia
conto dei reclami, nonché delle proposte ed osservazioni pervenute a ciascuno dei
soggetti partecipanti da parte dei cittadini;
f) previsione che le attività di cui alle lettere b), c) e d) siano finanziate con un
prelievo a carico dei soggetti gestori del servizio, predeterminato nel contratto di
servizio per l’intera durata del contratto stesso.
Bene ora attendiamo una risposta da Sindaco e giunta comunale, sperando che non abbiano il ritardo dei treni italiani.
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