“Recuperare in testa alla Regione Basilicata la programmazione industriale e l’idea di sviluppo industriale che un territorio deve necessariamente mettere in campo” questo sosteneva il 21 ottobre 2014
Pittella nell’ambito del dibattito sul DDL di riforma dei Consorzi Industriali della Basilicata. Come dargli torto. Sono cose sacrosante, ovviamente se poi vengono trasformate in azioni reali. Altrimenti restano chiacchiere.
In merito, da ottobre ad oggi, i Lucani hanno visto solo la nomina di due Amministratori unici ‘politici’, Antonio Bochicchio a Potenza e Carlo Chiurazzi a Matera e l’elargizione di 2 milioni di euro in favore dell’ASI di Potenza per far fronte al deficit di esercizio perché, sempre secondo Pittella, “l’ASI di Potenza deve essere risanato se vogliamo immaginare una prospettiva, un futuro, una funzione”.
Anche in questo caso solo belle parole. I 2 milioni in origine costituivano la prima tranche dei 20 milioni, che la Regione si era impegnata a versare in 10 anni a fronte dell’approvazione di un piano di risanamento, risorse che dovevano servire a pagare le rate del mutuo da stipulare per ripianare i circa 40 milioni di debiti del Consorzio.
Ma qualcosa non ha funzionato e il nuovo Amministratore, nonostante la consulenza di 30.000 euro ad un tecnico per redigere un Piano di rientro dai debiti, compie l’ennesimo errore.
Sono pochi i 2 milioni di euro richiesti per fronteggiare la spesa, servono ancora ed urgentemente 1.150.000 €. E Pittella cosa fa? Paga, inserendo nell’ambito dell’assestamento di bilancio l’ennesima posta finanziaria. E dov’è il Piano di risanamento che doveva essere redatto per ottenere l’erogazione dei fondi regionali?
A questo punto la domanda sorge spontanea: la strategia finanziaria prevista nella riforma, 20 milioni per il mutuo, si è trasformata in erogazioni per la spesa corrente? Lo abbiamo chiesto al Presidente Pittella che, in pratica, non ci ha risposto procrastinando i chiarimenti: “Entro fine anno arriveremo con una definizione sull’argomento.”.
Insomma, i debiti aumentano ma Pittella non ha ben chiaro ancora come fare per sanarli.
Questo è il problema della Basilicata, tanti slogan e pochi fatti. Riforme vuote e cattivi amministratori che ciclicamente vengono riciclati e mai ‘trombati definitivamente’. Forse Renzi ha ragione: il problema del Sud è stato di avere avuto una pessima politica, assistenzialista e facilona. Lo saprà il Premier che in Basilicata governa il suo partito da 40 anni?
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.