La Giunta comunale di Potenza ha approvato l’ipotesi di accordo con la Provincia di Potenza per il trasferimento reciproco di alcuni immobili di rispettiva proprietà, ma utilizzati o comunque di interesse per l’altro Ente
e per questo oggetto di reciproche istanze da parte degli Enti stessi. Il procedimento per pervenire alla sottoscrizione dell’accordo è stato attivato negli anni precedenti, attraverso incontri preliminari fra i referenti tecnici e politici degli Enti interessati.
La Provincia si è dimostrata essenzialmente interessata ai seguenti immobili di proprietà del Comune: il Plesso scolastico denominato “Scuola media Torraca”; il Plesso Scolastico alla Via Raffaele Danzi (Rione Malvaccaro); la superficie pertinenziale del plesso scolastico “Istituto Alberghiero”.
Di contro, gli immobili che la Provincia dovrebbe cedere al Comune di Potenza sono il complesso immobiliare in C.da Sant’Antonio La Macchia sede degli uffici comunali; il plesso scolastico “Domenico Savio” alla Via Di Giura (ex Ospedale San Carlo); l’edificio scolastico “Beato Bonaventura” nella omonima piazza.
Proprio in riferimento agli incontri tenutisi per la definizione dei trasferimenti, a mezzo permuta, dei beni immobili di proprietà dei due Enti, vicendevolmente utilizzati negli anni, nelle more della formalizzazione degli stessi, il Dirigente dell’Ufficio Edilizia e Patrimonio della Provincia di Potenza, ha inviato una nota con la quale si chiede di disporre, nell’immediato, con apposito atto, quale primo bene “a compenso” di quelli utilizzati dal Comune di Potenza, la cessione, in favore della Provincia, della struttura sita in Potenza, alla contrada Malvaccaro.
La richiesta riveste carattere di particolare urgenza, atteso che l’utilizzo di tale immobile (possibile dopo l’esecuzione di interventi di manutenzione), è condizione per il rilascio, da parte della Provincia, di edifici in locazione di cui si è comunicata disdetta.
Nel corso degli ultimi incontri è emerso inoltre che la fattibilità della permuta relativa alla Scuola Media Torraca, deve essere ulteriormente approfondita, anche alla luce dell’esito di una verifica dell’effettiva disponibilità dei finanziamenti per la messa a norma della struttura che aveva condizionato, sin da principio, l’operazione stessa, da parte della Provincia.
Inoltre anche l’interesse dell’Amministrazione Comunale all’acquisizione dell’edificio scolastico “Beato Bonaventura” per la successiva demolizione nell’ambito di un più esteso progetto di riqualificazione dell’intera area, deve essere riconsiderato rispetto alle attuali esigenze dell’Ente ed ai programmi dell’Amministrazione stessa.
Esiste invece il preminente interesse per la Provincia di Potenza a disporre, subito, dell’istituto di contrada Malvaccaro, operando lo scambio del suddetto immobile con quello che ospita la sede degli Uffici Comunali in contrada Sant’Antonio La Macchia perche’ questa operazione consente alla Provincia di risolvere alcuni problemi legati al trasferimento di sede di scuole ospitate in strutture private utilizzando una struttura che, invece, per la nostra Amministrazione ha perso la sua funzione primaria. Tale scambio consente al Comune di divenire definitivamente proprietario dell’immobile di contrada Sant’Antonio La Macchia, il cui uso si è protratto sin dai tempi dell’emergenza post terremoto degli anni ’80 e poi utilizzato sulla base di accordi fra gli enti.
Dalla permuta della struttura di Malvaccaro viene esclusa la sede dell’Archivio Storico Comunale nonchè la Scuola Materna ospitati in corpi edilizi separati nella medesima area, entrambi attualmente perfettamente in uso da parte del Comune ed ancora essenziali per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali e viene mantenuta una servitù pubblica per l’accesso ai due immobili .
Nell’attesa di formalizzare i passaggi necessari al concretizzarsi della permuta, la Provincia viene autorizzata, nell’immediato, ad eseguire i lavori di ristrutturazione sull’immobile di rione Malvaccaro al fine di consentire al medesimo Ente di poterne disporre per il trasferimento delle scuole attualmente ospitate in edifici in locazione di cui si è comunicata disdetta.
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