Stamani a Potenza nell’Auditorium del Conservatorio “Gesualdo Da Venosa”, la prima delle due giornate sulla Trasparenza del Sistema Basilicata. Il decreto legislativo 33 del 2013 con le sue innovazioni sul tema della trasparenza, al centro del dibattito.
La trasparenza, infatti, implica una metamorfosi culturale e una nuova capacità della comunicazione pubblica che deve riavvicinare cittadini e istituzioni, ponendo attenzione alla qualità delle informazioni che la Pubblica amministrazione deve rendere.
Una giornata di lavori dedicata agli studenti delle superiori, verso i quali è partita una vera e propria campagna informativa su tali tematiche aperta ai dipendenti regionali e alle società partecipate che costituiscono il “Sistema Basilicata”.
Nei saluti istituzionali il sindaco di Potenza Dario De Luca, il presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi e il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza hanno evidenziato alla platea l’esigenza di ricostruire un rapporto di fiducia tra gli enti pubblici e cittadini.
Sono seguiti gli interventi di Katia Mancusi dell’Ufficio regionale Valutazione, Merito e Semplificazione e di Paolo Albano responsabile della Trasparenza e dell’integrità alla Regione Basilicata.
Dopo le esperienze dei referenti sulla trasparenza dell’ Arpap e di Acqua Spa, a testimonianza del lavoro nelle società partecipate che a breve incontreranno i cittadini per far comprendere il sistema dell’Open data, si è discusso di “Controllo come opportunità di cambiamento”. Relatrice è stata Angela Paschino, presidente dell’Organismo Indipendente di Valutazione, il cui obiettivo è quello di concentrarsi sulle performance organizzative. L’organismo, che vigila su dieci enti più oltre che sul Consiglio e Giunta regionale, ha come obiettivo finale la soddisfazione dell’utente sui servizi resi.
Un esempio pratico alla platea dei ragazzi è stato offerto da Ernesto Belisario del Tavolo Permanente per l’Innovazione e l’Agenda digitale. Nei social network, ha fatto capire ai ragazzi, si raggiunge il massimo grado di trasparenza, e ha riportato loro anche i ritardi che l’Italia ancora sconta a differenza di altri paesi sulle leggi per questa materia.
Luigi Spina, magistrato del Tribunale di Potenza, parlando della legge 190 del 2012 che disciplina in maniera organica il contrasto alla corruzione, ha sottolineato come la trasparenza sia uno dei metodi per accertare le responsabilità, evidenziando tuttavia alcune criticità della normativa. Augusta Iannini vice presidente del garante della Protezione dei dati personali ha posto l’accento nel suo intervento sulla conciliazione del diritto alla riservatezza con quello della trasparenza. “Si tratta – ha detto – di un valore irrinunciabile e serve principalmente a favorire forme diffuso di controllo da parte dei cittadini sull’utilizzo delle risorse”.
“Dentro ognuno di noi deve germogliare il senso di legalità e il sentimento alla trasparenza”. Così ha concluso i lavori il presidente della Regione Marcello Pittella, ricordando che in Basilicata la Stazione Unica appaltante va, appunto, in questa direzione. E, rivolgendosi ai ragazzi, il governatore, non ha potuto fare a meno di ricordare loro l’aspro confronto sul tema petrolio. Dal quale però, ha sottolineato, è emersa la voglia di giovani di partecipazione. “Voglio tornare nelle scuole. Insieme potremo confrontarci su tantissime tematiche. Per i cambiamenti epocali in atto – ha concluso – c’è bisogno di un nuovo approccio culturale che necessitano di dialogo e confronti per programmare insieme le scelte future”.
Domani a Matera, presso la Provincia, la seconda giornata dedicata alla Trasparenza.
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