Chi non ha rispetto non merita rispetto. Chi non rispetta le leggi e le regole che la nostra società si è data non merita di sedere in parlamento”. Lo ha dichiarato il blogger Gianfranco Mascia, candidato al Consiglio regionale del Lazio con la lista Rivoluzione civile,

 

che questa mattina ha presentato un esposto alla Procura, perché si valutino “gli eventuali profili di illiceità penale” riguardo le dichiarazioni
rilasciate da Silvio Berlusconi domenica 24 febbraio, primo giorno di voto, e se le stesse non si profilino come rottura del silenzio elettorale, come previsto dall’art. 9 della Legge 4 aprile 1956, n. 212. “Noi cittadini siamo le sentinelle democrazia, e io mi sono candidato – ha sottolineato Mascia – proprio per portare all’interno delle istituzioni trasparenza e rispetto delle regole e non posso tollerare che si cerchi di condizionare la libera espressione della volontà popolare con comportamenti, nella migliore delle ipotesi, subdoli e irriguardosi”.
Ricordiamo che Mascia aveva presentato nei giorni scorsi un altro esposto per chiedere alla Procura della repubblica di Roma di valutare
gli eventuali estremi di reato riguardo le lettere a firma Silvio Berlusconi nelle quali si prometteva la restituzione dell’IMU, a fronte del voto al PDL. I giudici avevano successivamente aperto un fascicolo per approfondire la vicenda.

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