E il comune di Potenza continua a non esprimersi su un tema che lo vede fortemente coinvolto: le estrazioni di idrocarburi. Fino a oggi non c’è stata nessuna osservazione o presa di posizione degli organismi comunali sulla questione,
tanto meno sulla mancata impugnazione da parte della regione Basilicata dell’articolo 38 dello “Sblocca Italia” come hanno già fatto oltre 55 comuni lucani. E purtroppo continua a non esserci, nonostante nella zona rurale di Pallareta, nell’interland di Potenza, pare risieda il piu’ grande giacimento di idrocarburi della regione. Dal quale fra non molto le compagnie petrolifere inizieranno ad attingere con le immaginabili conseguenze per il territorio. Già il 7 ottobre scorso il Consigliere del Movimento 5 Stelle, Savino Giannizzari, ha presentato una richiesta di Mozione in merito al tanto criticato Decreto “Sblocca Italia” chiedendo al sindaco e alla giunta comunale di impegnarsi e di farsi portavoce presso gli organi istituzionali competenti affinche’ venga ritirato. A questo atto è seguito il tentativo di un gruppo di consiglieri, nove, in prima fila quello del Movimento 5 Stelle, di far riunire il Consiglio Comunale in via straordinaria per oggi, mercoledì 3 dicembre, per far sapere al consiglio regionale, che si riunirà il giorno dopo per discutere del tema, la propria posizione. Purtroppo il tentativo è miseramente morto sotto la scure di un manipolo di consiglieri della maggioranza. Infatti, nella riunione dei Capogruppo convocata d’urgenza, dopo l’indizione dell’assemblea da parte del Presidente del Consiglio, hanno fatto saltare la convocazione, già comunicata a tutti i consiglieri in via informale, e in modo poco chiaro ed evidentemente politicamente strumentale, hanno cambiato le carta in tavola facendo spostare la data. Insomma, in conclusione il comune di Potenza continua a subire supinamente le scelte di altre istituzioni, prima regionali e ora anche nazionali, sul proprio territorio; Sul quale persiste una forte attività di ricerca ed estrattiva delle compagnie petrolifere già da molti anni, che molti danni stanno portando alla salute dei cittadini, alle attività agricole e produttive e all’ambiente, senza che, per giunta, vi sia alcuna ricaduta di sviluppo e occupazione. Il M5S di Potenza ritiene dilatorio e sub alterno, il comportamento, soprattutto della maggioranza, che continua a tergiversare a trovare una posizione condivisa indirizzata a combattere la scelta del governo nazionale, che vuole imporre decisioni romane, che fortemente impattano col territorio e la salute dei cittadini. Per i 5 Stelle potentini anche il comune di Potenza dovrebbe affiancare gli altri 59 comuni nella richiesta alla regione di impugnare l’articolo 38 dello “Sblocca Italia” E garantisce il proprio impegno perchè questo accada.
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