“Nel prossimo Psr dobbiamo assolutamente fare in modo che l’acqua sia gestita degnamente, sia utilizzata appropriatamente e sia anche una fonte di ricchezza e di progresso”              

 

“Dobbiamo fare in modo che la Basilicata torni ad essere ai primi posti per quanto riguarda l’acqua, che è una grande risorsa. Ci sono ancora molti agricoltori che non hanno l’acqua, dobbiamo fare in modo che l’acqua, attraverso una gestione attenta, possa arrivare anche a loro. Sono problemi che dobbiamo ovviare e nel prossimo PSR bisognerà fare qualcosa per chi vive questi disagi”. Lo ha dichiarato l’assessore Michele Ottati nell’intervento conclusivo del convegno “Sfide globali, sfide locali: razionalizzazione delle risorse idriche e sicurezza idraulico forestale in Basilicata, tra passata e nuova programmazione”, organizzato dal Dipartimento Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, che si è svolto nella serata di ieri a “Matera è fiera 2014”.
“Un altro punto importante – ha continuato l’esponente del governo regionale- riguarda le foreste. abbiamo 5.700 forestali, spendiamo 50 milioni di euro all’anno, occorre in questo ambito iniziare a fare una grande opera di formazione attraverso le Aree Programma, per sensibilizzare e avere delle foreste adatte a ricevere l’acqua e a non creare quello che è stato fatto alla diga di San Giuliano. E’ importante riparare la diga, che da 30 anni è ferma – ha ribadito Ottati – riparare tutti gli invasi che sono guasti. Tutti interventi che dobbiamo fare per non perdere questa ricchezza della Basilicata. Si parla tanto dell’acqua come ricchezza di questa regione, ma il rischio è che si perda in mille rivoli. Nel prossimo Psr – ha concluso l’assessore – dobbiamo assolutamente fare in modo che l’acqua sia gestita degnamente, sia utilizzata appropriatamente e sia anche una fonte di ricchezza e di progresso”.

Ha aperto i lavori dell’incontro l’intervento di Giovanni Oliva, dirigente generale del Dipartimento politiche agricole e forestali che ha posto l’attenzione sul tema acqua come idea progettuale della presenza ad Expo 2015: “La Regione Basilicata vi parteciperà con un proprio spazio – ha spiegato – nel quale si rappresenterà in tutte le sue caratteristiche più preziose e avrà quale filo conduttore l’acqua, ricchezza assoluta del nostro territorio. Il progetto dal titolo “Sulle vie dell’acqua” si svilupperà proprio sugli itinerari dell’acqua e quindi dei fiumi lucani e dei suoi principali invasi. Intendiamo a tal proposito suggerire percorsi tematici con finalità turistiche – ha precisato Oliva- che riguarderanno l’acqua e il sistema ambientale dei Parchi con i loro ecosistemi naturali, l’acqua e il sistema produttivo, ma anche l’acqua come simbolo e traccia di tradizioni, cultura e religiosità per le popolazioni antiche. La nostra regione è ricca di questa preziosa risorsa – ha concluso il dirigente – facciamone un’ulteriore occasione di sviluppo”.
Sono seguiti gli interventi di: Carmine Cocca, presidente federazione Ordine dei dottori agronomi e forestali Basilicata, Filippo Cristallo, consigliere dell’Ordine dei geologi Basilicata, Giuseppe Eligiato, Autorità di gestione Programma di sviluppo rurale Basilicata, Cristos Xiloyannis, Università degli studi della Basilicata, Marcello Caredda, presidente Ordine dottori agronomi e forestali di Nuoro, Angelo Doglioni, Politecnico di Bari. Ha coordinato i lavori il giornalista Filippo Radogna, del Dipartimento Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata.
Gli investimenti per la gestione delle risorse idriche con il Psr Feasr 2007–2013 e 2014-2020 sono stati descritti da Giuseppe Eligiato, Autorità di Gestione di Sviluppo Rurale Basilicata: “La Regione Basilicata ha attivato alcune misure del PSR volte alla modernizzazione e al miglioramento degli impianti pubblici e privati. Per la gestione delle risorse idriche – ha spiegato – le misure su cui si concentrano la maggior parte degli investimenti realizzati sul territorio lucano con le risorse HC, sono la misura 121, e la misura 124. La prima è dedicata all’ammodernamento delle aziende agricole, con cui sono stati realizzati nuovi impianti di irrigazione finalizzati al miglioramento dell’efficienza dei sistemi irrigui e di impianti per il trattamento delle acque di scarico nelle aziende agricole e nei settori della trasformazione e della commercializzazione, la seconda è relativa alla cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo, alimentare e forestale. Per quanto riguarda il settore pubblico, – ha continuato Eligiato – sono stati investiti oltre 25 milioni di euro per i Consorzi di Bonifica, ovviamente non si vede ancora il risultato di questo investimento in quanto stanno completando le procedure d’appalto delle opere. Questi investimenti rappresentano la base su cui si poggerà la nuova programmazione. Sono state predisposte delle azioni in base a degli specifici obiettivi del nuovo PSR finalizzati a perseguire una gestione sostenibile della risorsa idrica e ridurre i rischi di inquinamento del suolo e del sottosuolo. Inoltre – ha concluso l’autorità di gestione programma di sviluppo rurale- nella nuova programmazione sono previsti incentivi per introdurre tecniche agronomiche sostenibili ed innovative per migliorare la qualità dell’acqua; incentivi per applicare modelli gestionali finalizzati alla razionalizzazione e al monitoraggio dell’uso della risorsa idrica”.
Grande interesse ha suscitato la relazione del professore Cristos Xiloyannis che ha illustrato i progetti di ricerca per la tutela delle risorse idriche nel comparto ortofrutticolo Iquasopo, Otirol e Pifol.

 

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