Si è conclusa la Festa della Bruna 2015 la prima con la nomina di Matera a Capitale Europea della Cultura. Il giorno più lungo che vede Matera nominata Capitale Europea della Cultura per il 2019.
La conclusione ha visto, dopo le solite discussioni in Piazza San Francesco, la rottura del Carro, come vuole la tradizione, in piazza V.Veneto. Tutti hanno potuto godere dell’assalto e dello “strazzo”. Il Carro realizzato dall’artigiano artista Sansone e dalla sua squadra era molto bello, sia nella sua composizione generale e sia nei suoi colori. Forse, l’unico aspetto che andava corretto era la dimensione delle statue. A parte questa considerazione, il Carro Trionfale, lo ribadiamo, era veramente bello! Per quanto riguarda le luminarie e i fuochi di artificio, molte cose ci sarebbero da dire. Sulle luminarie, è stato fatto ” un pò…” di caos cromatico e, soprattutto, la diversità dei vari pezzi e degli stili davano una sgradevole sensazione di mescolanza e confusione.
Sarebbe stato meglio avere un unico tema, o quello di corso Umberto o quello azzurro, senza l’arena. Per quanto riguarda i fuochi di artificio, al di là della loro durata, non sono stati particolarmente coinvolgenti. Sono stati abbastanza silenziosi in diverse fasi dello loro svolgimento, e in certi momenti, anche un pò lenti e a volte i colori non erano molto evidenti. Noi crediamo che il giorno più lungo, quello della Festa della Bruna, non si possa chiudere con un solo spettacolo pirotecnico. Altro problema è rappresentato dai pass che vengono concessi dal Comitato. Chi si ferma in piazza San Francesco, per vedere l’arrivo del carro e i tre giri, non comprende con quale criterio tali pass vengono rilasciati. Si vede di tutto (a parte le autorità), gruppi famigliari, persone varie, e poi ci sono coloro che con il pass si attestano, al momento opportuno, vicino al carro, con la scusa di provvedere alla sua difesa. “Scusa” in quanto, hanno l’agevolazione ingiusta per assaltarlo, come è accaduto vedendo alcune immagini. Benissimo la processione dei pastori nei Sassi, ma per non dimenticare i quartieri storici e il resto della città, si potrebbe pensare ad una alternanza negli anni, della processione. Altro elemento importante è assistere alla grande devozione e alla grande partecipazione del popolo materano a tutte le celebrazioni religiose che si sono svolte prima del 2 luglio e nella giornata del 2 luglio.
Un aspetto che riteniamo vada corretto, riguarda la processione che dal quartiere di Piccianello scorta il Carro Trionfale con la Madonna in piazza San Francesco(speriamo che il prossimo anno si ritorni nella piazza della Cattedrale) per poi essere distrutto. I Cavalieri devono essere vicini e davanti al carro per tutto il tragitto e non essere slegati. Carro e Cavalieri devono muoversi all’unisono, la visione d’insieme ha un’altro effetto. Forse sbagliamo, ma alcuni di noi ricordano così. Ancora una volta vanno ringraziate le forze dell’ordine per il faticoso lavoro svolto per la riuscita della festa. In ultimo, non per importanza, va sottolineato il grande lavoro svolto da TRM e tutto il suo staff, che per la prima volta ha mandato la diretta di tutta la giornata, con grandi capacità tecniche e competenza professionale. Ha raccontato tutte le fasi della festa attraverso interviste a vari personaggi del mondo della cultura e della società civile della città, portando nelle case le immagini della festa, anche a coloro che non erano in condizioni di essere presenti di persona. Uno staff che da varie postazioni ha saputo creare attraverso il racconto, il commento, tutte quelle suggestioni, sensazioni e emozioni che la Festa provoca in ognuno di noi. Ci sarebbero da sottolineare altri aspetti sull’organizzazione complessiva della città: avremo modo farlo in altri momenti. Un grazie infine al Comitato e al suo Presidente, per l’impegno svolto, che sappiamo, essere gravoso, ma allo stesso tempo stimolante. Le nostre non vogliono essere critiche fine a se stesse o contro qualcuno, ma semplici osservazioni per una Festa alla quale tutti siamo profondamente legati. Cominciamo a pensare alla prossima edizione del 2016, tappa di avvicinamento al 2019, cercando sempre di migliorare nel rispetto delle tradizioni.
La nostra associazione è pronta a dare il proprio contributo.
Festa della Bruna 2015: la prima con la nomina di Matera a Capitale Europea della Cultura.
Si è conclusa la Festa della Bruna 2015. Il giorno più lungo. La prima Festa che vede Matera nominata Capitale Europea della Cultura per il 2019. La conclusione ha visto, dopo le solite discussioni in Piazza San Francesco, la rottura del Carro, come vuole la tradizione, in piazza V.Veneto. Tutti hanno potuto godere dell’assalto e dello “strazzo”. Il Carro realizzato dall’artigiano artista Sansone e dalla sua squadra era molto bello, sia nella sua composizione generale e sia nei suoi colori. Forse, l’unico aspetto che andava corretto era la dimensione delle statue. A parte questa considerazione, il Carro Trionfale, lo ribadiamo, era veramente bello! Per quanto riguarda le luminarie e i fuochi di artificio, molte cose ci sarebbero da dire. Sulle luminarie, è stato fatto ” un pò…” di caos cromatico e, soprattutto, la diversità dei vari pezzi e degli stili davano una sgradevole sensazione di mescolanza e confusione.
Sarebbe stato meglio avere un unico tema, o quello di corso Umberto o quello azzurro, senza l’arena. Per quanto riguarda i fuochi di artificio, al di là della loro durata, non sono stati particolarmente coinvolgenti. Sono stati abbastanza silenziosi in diverse fasi dello loro svolgimento, e in certi momenti, anche un pò lenti e a volte i colori non erano molto evidenti. Noi crediamo che il giorno più lungo, quello della Festa della Bruna, non si possa chiudere con un solo spettacolo pirotecnico. Altro problema è rappresentato dai pass che vengono concessi dal Comitato. Chi si ferma in piazza San Francesco, per vedere l’arrivo del carro e i tre giri, non comprende con quale criterio tali pass vengono rilasciati. Si vede di tutto (a parte le autorità), gruppi famigliari, persone varie, e poi ci sono coloro che con il pass si attestano, al momento opportuno, vicino al carro, con la scusa di provvedere alla sua difesa. “Scusa” in quanto, hanno l’agevolazione ingiusta per assaltarlo, come è accaduto vedendo alcune immagini. Benissimo la processione dei pastori nei Sassi, ma per non dimenticare i quartieri storici e il resto della città, si potrebbe pensare ad una alternanza negli anni, della processione. Altro elemento importante è assistere alla grande devozione e alla grande partecipazione del popolo materano a tutte le celebrazioni religiose che si sono svolte prima del 2 luglio e nella giornata del 2 luglio.
Un aspetto che riteniamo vada corretto, riguarda la processione che dal quartiere di Piccianello scorta il Carro Trionfale con la Madonna in piazza San Francesco(speriamo che il prossimo anno si ritorni nella piazza della Cattedrale) per poi essere distrutto. I Cavalieri devono essere vicini e davanti al carro per tutto il tragitto e non essere slegati. Carro e Cavalieri devono muoversi all’unisono, la visione d’insieme ha un’altro effetto. Forse sbagliamo, ma alcuni di noi ricordano così. Ancora una volta vanno ringraziate le forze dell’ordine per il faticoso lavoro svolto per la riuscita della festa. In ultimo, non per importanza, va sottolineato il grande lavoro svolto da TRM e tutto il suo staff, che per la prima volta ha mandato la diretta di tutta la giornata, con grandi capacità tecniche e competenza professionale. Ha raccontato tutte le fasi della festa attraverso interviste a vari personaggi del mondo della cultura e della società civile della città, portando nelle case le immagini della festa, anche a coloro che non erano in condizioni di essere presenti di persona. Uno staff che da varie postazioni ha saputo creare attraverso il racconto, il commento, tutte quelle suggestioni, sensazioni e emozioni che la Festa provoca in ognuno di noi. Ci sarebbero da sottolineare altri aspetti sull’organizzazione complessiva della città: avremo modo farlo in altri momenti. Un grazie infine al Comitato e al suo Presidente, per l’impegno svolto, che sappiamo, essere gravoso, ma allo stesso tempo stimolante. Le nostre non vogliono essere critiche fine a se stesse o contro qualcuno, ma semplici osservazioni per una Festa alla quale tutti siamo profondamente legati. Cominciamo a pensare alla prossima edizione del 2016, tappa di avvicinamento al 2019, cercando sempre di migliorare nel rispetto delle tradizioni.
La nostra associazione è pronta a dare il proprio contributo.
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