Il sindaco, Salvatore Adduce, e il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, hanno accolto stamane la delegazione della giuria che il 17 ottobre prossimo assegnerà il titolo a capitale europea della cultura per il 2019.    

“Sono molto contento della vostra presenza qui, a Matera, perché la nostra città per essere davvero scoperta ha bisogno di essere vissuta e non solo raccontata. Mi auguro – ha aggiunto il sindaco – che questa breve permanenza possa servire a dare un assaggio di quello che la città può ancora raccontare e mostrare perché possiate avere la voglia di tornare qui da abitanti temporanei e viverla insieme a noi. Ed è con questo spirito che abbiamo preparato una visita all’insegna della sobrietà e puntando a farvi scoprire il silenzio della Murgia, la naturalezza del nostro pane, ma anche il lavoro che stiamo facendo per aprire la nostra terra al futuro”

Subito dopo, sulla Murgia, accompagnati da Paolo Verri, Joseph Grima e Rossella Tarantino la delegazione si è recata sull’altopiano murgico dove è stato temporaneamente istallata una panchina in alluminio a forma di logo realizzata da Bawer. Qui è stato offerto un bicchiere di melograno mentre Pietro Laureano ha spiegato la storia della città e le ragioni per cui i Sassi di Matera e il parco della Murgia materana sono diventati Patrimonio mondiale dell’umanità. Laureano e i responsabili del comitato Matera 2019 hanno quindi risposto alle tantissime domande. Quindi la giuria si è recata in un panificio della città per assistere a un laboratorio tenuto da un’artista bulgara. La giuria, dopo aver indossato l’apposito grembiule, ha messo le mani in pasta realizzando diverse forme di pane e di biscotti e ascoltando le spiegazioni circa la funzione dei timbri per il pane, le loro origini e i loro racconti. Dopo aver infornato i loro prodotti,

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