Rispetto alle notizie apparse su alcuni organi di informazione e stampa attinenti alla visita del Sindaco di New York a Grassano, lo scrivente Sindaco Francesco Sanseverino ritiene doveroso apportare elementi di delucidazione onde fugare qualsivoglia capziosa e non veritiera interpretazione sulla “porta chiusa” dell’ex casa di Anna Briganti,
nonna di Bill de Blasio. Il programma rappresentato e concordato tra l’Ufficio della City Hall di New York, il Consolato Italiano e il Comune di Grassano non prevedeva per motivi organizzativi e di sicurezza la sosta del Sindaco italo-americano all’interno della casa; tanto è stato ribadito dallo staff del sindaco de Blasio durante sopralluoghi effettuati sul percorso nei giorni precedenti la visita.
Credo, piuttosto, che sia da enfatizzare il clima di emotività e di festosità che aleggiava nella piazza di Grassano per aver ricevuto la visita del primo cittadino della più importante e straordinaria città del mondo e che testimonia affetto ed orgoglio per le sue “radici”.
La soddisfazione e la riconoscenza per l’ospitalità ricevuta ci è stata manifestata immediatamente all’indomani del suo ritorno a New York dicendosi “molto, ma molto felice per l’accoglienza ricevuta, ringrazio tutti e sono a vostra disposizione”.
Personalmente vorrei immaginare che l’amicizia e la conterraneità del Sindaco di N.Y. potessero creare presupposti per vitalizzare sintonie e generare opportunità (turismo, cultura, commercio, etc.) per il popolo lucano.
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