Terza edizione de “Le Taverne di Vietri”: almeno 7000 le presenze in paese per uno splendido evento, un mix tra rievocazione storica ambientata nel 1847 e di suggestioni eno-gastronomiche,  

 

tra luci, suoni, scenografie e pietanze tipiche. Un evento che ha lasciato il segno e che certamente continuerà a rivivere anno dopo anno. Tre giorni stupendi quelli del 23, 24 e 25 agosto a Vietri di Potenza, per il grande evento della valle del Melandro. Spettacolo en plein air, luci, suoni e suggestioni eno-gastronomiche dalla Taverna fino ai vicoli storici vietresi, passando dal Palazzo dei Briganti, via San Nicola, largo Sant’Elia e negli altri vicoli, festanti e trasformati tutti in un ambiente unico, tra musica, pietanze eccellenti, balli e divertimento. Nell’antico borgo vietrese, suggestivo ed unico, è stato rievocato l’arrivo dello scrittore ed illustratore inglese Edward Lear e del medico tedesco di Amburgo Karl Wihelm Schnars, nell’ottobre del 1847. Nelle tre serate sono servite oltre dieci repliche della rappresentazione storica. Prima dell’apertura delle Taverne di Vietri, venerdì si è tenuta la consegna del premio “Thalia” al Comune di Vietri. Le Taverne sono state premiate come miglior evento in Basilicata nel 2012.A partecipare all’incontro anche l’assessore regionale al Turismo, Marcello Pittella, l’assessore comunale al Turismo Alessandro de Laurentiis, il sindaco di Vietri Carmine Grande, Arturo Giglio del Centro Studi Turistici Thalia e Nicola Manfredelli, direttore del Csr Marmo-Melandro. Dopo la premiazione, Pittella, De Laurentiis e Grande hanno inaugurato la targa, affissa nelle Taverne, in ricordo del passaggio di Lear a Vietri di Potenza. Poi l’inaugurazione del primo spettacolo, dove già in centinaia erano in attesa. Il primo step ha riguardato l’arrivo di Lear e Schnars a cavallo nella zona della Taverna. Poi l’incontro con una donna vietrese e a seguire il secondo step, dove i due vengono accolti ad un tavolino, e ricevono da bere e mangiare in una Taverna. Poi il terzo step, molto caratteristico, con la sosta alla fontana e l’incontro con alcune donne, i bambini che giocano e ragazze che ballano con le lenzuola. Poi a seguire l’ultimo step, suggestivo, nei pressi del Palazzo dei Briganti: l’arrivo di Lear e Schnars, la suggestione delle luci e i suoni. La rievocazione del terremoto di Sant’Anna (1856) che divise Vietri in due, e l’arrivo di San Gerardo Maiella, che dona un crocifisso in cartapesta ai vietresi. Poi il ballo finale, e così via per una quindicina di repliche nelle tre serate, che hanno visto la presenza di settemila persone. Dopo lo spettacolo il pubblico ha proseguito nel ricco percorso eno-gastronomico delle taverne. Decine di prodotti tipici e vicoli affollati e in festa, con tanta musica, popolare e non, e tanto divertimento fino all’alba. Cavatelli, sangria, bruschette, spighe, ciambottla, suffritto, arrosto, pizza, calzoni con ricotta e minestra, zeppole, frutta al vino, strascinati, mandorlate, alici inzeppolate e tantissimi altri prodotti tipici vietresi, accompagnati da mostre di arte e di artigianato. Tre serate che hanno visto Vietri di Potenza invaso di persone, contenti per la splendida rappresentazione e per il percorso eno-gastronomico nel borgo storico, dove, in ogni angolo, vari artisti e gruppi si sono alternati suonando e facendo ballare. Dopo il grande successo di quest’anno, l’appuntamento è al 2013 con la 4a edizione delle “Taverne di Vietri”.

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