“L’audizione del Presidente del Consorzio Industriale di Matera, Angelo Minieri, in prima commissione avvenuta questa mattina ha confermato i dubbi e rafforzato le perplessità in ordine al progetto strategico perseguito dalla società Tecnoparco”. Lo ha dichiarato in mattinata il capo gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Cosimo Latronico. “Tale società nata con l’obiettivo di fornire servizi avanzati al tessuto produttivo della valle del Basento oggi si è trasformata in un soggetto economico che trae i suoi utili dal trattamento dei rifiuti industriali pericolosi e nocivi che provengono da ogni parte d’Italia con impatti da non trascurare dal punto di vista ambientale. Tra l’altro con l’esercizio dell’impianto di trattamento di Ferrandina, assegnato di recente a Tecnoparco, si presume con il tempo che l’attività di smaltimento continuerà ad essere un asset prevalente delle attività della società in Val Basento. Resta la domanda di fondo se con i cespiti di proprietà pubblica e con la partecipazione societaria del 40% in Tecnoparco, il Consorzio Industriale, ed indirettamente la Regione Basilicata, condivida l’idea di trasformare la Val Basento in un sito di smaltimento di rifiuti industriali e pericolosi dell’intero Paese. L’assessore Rondinone nel dare risposta ad un’interrogazione rivolta a chiarire quanti e quali rifiuti vengono conferiti e smaltiti in Val Basento ci ha parlato di 300 mila tonnellate nell’anno 2006 di cui molti provenienti da siti industriali esterni alla regione. Si tratta di stabilire se questo genere di attività sia compatibile con un’idea di sviluppo della Val Basento e dell’intera Basilicata. Abbiamo chiesto comunque al presidente Minieri di fornire alla commissione tutti i dati e gli elementi oggetto delle domande emerse nella discussione perche’ il consiglio regionale possa illuminare il contenuto delle attività svolte da Tecnoparco e prendere le decisioni che gli competono”.
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