melfi_pan_estNell’ambito dell’Ottobre Melfitano, organizzato dal Comune di Melfi e fatto di musica itinerante, artigianato, antiquariato, vini e prodotti tipici locali, la cosiddetta parte del leone è stata senz’altro ricoperta dalla castagna. Lo scorso fine settimana “La sagra della varola”, realizzata con con la collaborazione dell’ALSIA, ha registrato oltre 30.000 presenze ed oggi,  con l’affiancamento dell’Accademia dei Georgofili, si celebra un convegno dal tema “La tradizione del castagno nell’area del Vulture” a Palazzo Donadoni arricchito dalla Mostra sul Castagno, curata dalla SOI (Società Orticola Italiana), che occuperà ben 5 sale e con gran finale sulla degustazione di prodotti a base di castagna allestita dall’Istituto Alberghiero di Melfi. “Per la nostra castagna abbiamo inoltrato richiesta di IGP dal momento che anche i numeri ci autorizzano a puntare senza alcun indugio sulla valorizzazione di questa antica risorsa del Vulture-Melfese” – ha dichiarato l’On. Nicola Pagliuca – “Per oltre un mese i ristoranti e gli albergatori del posto hanno registrato il tutto esaurito e per il pranzo della due giorni della sagra hanno addirittura organizzato dei doppi turni. Inoltre, l’idea di riportare gli stand ad essa dedicati sull’antico percorso del centro storico ha coinvolto tutte le attività commerciali presenti che hanno totalizzato un eccezionale ritorno e cifre sconosciute, grazie proprio alla sensibilità dell’Amministrazione Comunale. La massiccia presenza di visitatori non solo lucani e potentini, ma anche campani, pugliesi e molisani evidenzia quanto questa manifestazione abbia assunto precisi ed ampi connotati interregionali e l’efficiente organizzazione locale dimostra come l’area si candidi, forse prima fra tutte, ad ospitare manifestazioni di ben altro respiro che possano continuare ad attirare turismo e flussi economici. Non a caso” – ha concluso il Consigliere Regionale – “l’Ottobre Melfitano dedicherà le sue manifestazioni conclusive previste per il prossimo week end alla Falconeria con un raduno internazionale ed un convegno nazionale. L’auspicio è che quest’area nord della Basilicata che sinora è cresciuta con le proprie gambe, possa un domani molto prossimo ricevere anche la dovuta attenzione da parte del Governo regionale in termini d’investimenti e valorizzazione delle risorse umane, produttive ed ambientali”.

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