parco-pollino-logoQuattro milioni di euro destinati ad opere pubbliche e più di due milioni di euro destinati, tra l’altro, alla conservazione e alla valorizzazione. E’ questo, in sintesi, quanto prevede il bilancio di previsione esercizio finanziario 2010, già licenziato dal Ministero dell’Economia e ora al vaglio di quello dell’Ambiente, che ha ottenuto, l’altro ieri, il parere favorevole, espresso all’unanimità, della Comunità del Parco Nazionale del Pollino.  «Stiamo per chiudere – ha spiegato il presidente del Parco, Domenico Pappaterra – il percorso della pianificazione, per il quale anche la Comunità del Parco si è impegnata a dare il suo parere definitivo subito dopo Pasqua.

Ad oggi sono pervenute tutte le istanze relative alla zonizzazione. Il 2010, inoltre – ha continuato Pappaterra – sarà l’anno dell’attuazione dell’Accordo di programma quadro con le Regioni, le Province e la Comunità del Parco che permetterà al Parco di intercettare risorse finanziarie necessarie all’attivazione dei suoi progetti, anche in considerazione della progressiva diminuzione dei fondi ordinari».

Nella prima fase di attuazione dell’APQ, nell’area che va da Sibari al Lao, attraverso il progetto denominato “Alberi bianchi”, nell’ambito dei fondi POIN, saranno utilizzati 60 mila euro mentre in Basilicata ai Parchi è affidata la gestione dei finanziamenti relativi all’attività di valorizzazione delle produzioni di qualità. Inoltre, nel 2010, sono previsti i seguenti interventi:

La realizzazione del Centro Polifunzionale del Parco del Pollino, a Campotenese, nel comune di Morano Calabro (CS) per un importo di quasi due milioni di euro; il recupero dell’ala sud del Seminario di Santa Maria della Consolazione per circa 480mila euro; la ristrutturazione e l’ammoderanmento della strada Piano di Ruggio Madonna del Carmine (260mila euro); lavori per rendere funzionale i locali del centro servizi di Castrovillari (CS) (100mila euro); impianti fotovoltaici per le sedi del CTA-CFS (circa 300mila euro); lavori su sedi CTA-CFS per manutenzione straordinaria e messa in sicurezza (111mila euro); miglioramento ambientale e di pubblica utilità Tenuta La Principessa, PSR Calabria (162mila euro); miglioramento soprassuolo forestale per prevenzione incendi Tenuta La Principessa (368mila euro); Centro di informazione e servizio di accoglienza didattica Tenuta La Principessa – PSR Calabria (551mila euro).

Nonostante le ristrettezze imposte dai tagli, vi sono, poi, altre voci significative che riguardano spese obbligatorie quali: indennizzi danni da fauna (800mila euro); spese per il funzionamento del CTA-CFS (400mila euro); spese per la gestione della riserva del Lao e aree faunistiche (150mila euro). Continuerà, inoltre, l’opera di prevenzione degli incendi con 320mila euro provenienti dal progetto “Costruiamo la rete di protezione civile nel Parco nazionale del Pollino”. Anche per gli ex LSU, che sono circa 200, proseguirà, d’intesa con le Regioni, l’impegno finanziario del Parco che ha previsto in bilancio 530mila euro. L’attività di ricerca, per iniziative da concordare con le Università della Calabria e della Basilicata, con le quali il presidente del Parco ha sottoscritto di recente apposite convenzioni, prevede 80mila euro.

L’incentivazione al turismo scolastico e a quello sociale – per i quali proprio in questi giorni sono stati pubblicati sul sito internet del Parco i disciplinari – prevede una posta di 400mila euro, grazie anche al contributo della Provincia di Cosenza e della Regione Basilicata. Centomila euro sono stati destinati all’educazione ambientale; 140mila euro alla promozione culturale da attuare in collaborazione con i Comuni e le Associazioni e circa 100mila euro per la promozione economica. Rinnovato anche il sostegno alle attività economiche e alle produzioni locali (70mila euro). Infine, è stato istituito un apposito capitolo per il Piano di controllo della popolazione del Cinghiale (64mila euro) e 115mila euro riguardano un programma di conservazione del Lupo appenninico.

 

 

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