
sulle quali nei mesi precedenti, al contrario, erano stati scaricati giudizi assolutamente inappropriati e ingenerosi».Commenta così il presidente del Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, l’occasione fornita ieri dal convegno organizzato da Federparchi a Roma e al quale ha preso parte il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Durante il convegno è stato fatto il punto sui rischi che corrono i Parchi nazionali alla luce della manovra finanziaria che taglierebbe il 50% delle risorse.
Pappaterra, intervenuto al convegno, ha richiamato, tra l’altro, che oltre le spese del Personale, sono a rischio alcune fondamentali attività che i Parchi svolgono e di cui, in particolare, quello del Pollino ha fornito un valido esempio di attuazione a livello nazionale. Tipo «i controlli del territorio da parte del Corpo Forestale dello Stato – ha evidenziato l’amministratore calabro-lucano -, l’attività di cooperazione svolta con le Regioni nell’ambito del Piano Antincendi Boschivi e gli indennizzi da fauna. Attività – ha sottolineato Pappaterra – che scaturiscono tutte da precise disposizioni legislative volute e approvate dal Parlamento».
E’, infatti, emerso, ha riferito Pappaterra, che «siamo in presenza di un errore che va irrimediabilmente cancellato».
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