“Più che di ‘rilassatezza’ post-elettorale, come Alfano ha definito il 4-0 di oggi del governo alla Camera, parlerei di ‘ricatto’ post-elettorale – afferma il capogruppo dell’Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. Guarda caso oggi tra le fila della maggioranza mancavano i ‘disponibili’, ovvero coloro che hanno cambiato casacca, assicurando fedeltà a Berlusconi, in cambio di una poltrona, ma molti di loro sono rimasti a bocca asciutta.

Un messaggio chiaro, un segno inequivocabile del ricatto continuo sotto il quale vive questo governo che deve solo fare le valigie e lasciare spazio a chi ha a cuore gli interessi del Paese. Il governo ormai ha paura anche della sua ombra, tant’è che in vista dei ballottaggi ha cancellato tutti i provvedimenti ‘sensibili’ previsti da qui alla prova del nove, il voto del 29 maggio e i referendum del 12 giugno. Il Senato è congelato da tempo, ora la Camera rinvia anche l’orribile legge sul biotestamento, non per modificarla, accogliendo i suggerimenti di buon senso, come quelli dell’IdV, ma perché PdL e Lega hanno il terrore del fuoco amico dei ‘disponibili’ a tutto. Il governo – conclude Belisario – è sull’orlo del baratro, un soffio e precipita per sempre”.

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