“Far fuori le forze politiche che non sono in maggioranza con i tecnicismi della legge elettorale non è mai un buon esercizio di democrazia”. Lo ha detto il Presidente dei senatori dell’Italia dei Valori, Felice Belisario, per cui “il nuovo patto tra Pd, Pdl e Terzo polo per spartirsi i posti in Parlamento è iniquo e antidemocratico.
Per fortuna i cittadini non sono stupidi e non si lasceranno ingannare dal nuovo porcellum . La legge elettorale deve garantire la possibilità di scelta dei propri rappresentanti, obbligare a dichiarare l’alleanza di governo prima delle elezioni (e non dopo) e la massima rappresentatività possibile, cioè quello che chiedeva il referendum col sostegno di 1.200.000 firme. Il patto innaturale tra le forze che sostengono il governo, sulla riforma della legge elettorale, va esattamente nella direzione opposta e i parlamentari continueranno ad essere scelti dalle segreterie di partito. Oltre al merito – conclude Belisario – va condannato anche il metodo. Le riforme, a partire da quella costituzionale, vanno discusse in Parlamento e non in riunioni segrete. Sappiamo tutti che fine hanno fatto i patti della crostata e della baita di Lorenzago
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