“La Lega fa il lupo a Pontida e l’agnellino a Roma. Dopo aver mandato l’ennesimo ultimatum a Berlusconi sull’impegno militare all’estero, il Carroccio rientra nei ranghi, svuota l’ampolla del Po e approva il decreto di rifinanziamento delle missioni di guerra”.  

Lo dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Che fine ha fatto la letterina minatoria che il ministro Calderoli ha inviato ieri a Berlusconi per bloccare la discussione sul rifinanziamento? Le ipotesi sono due: o il premier non legge la corrispondenza quando il mittente si chiama ‘Lega’, oppure  il Carroccio è costretto a restare aggrappato, per sopravvivere, alla giacchetta del Cavaliere”.

“In Afghanistan e Libia, dove sganciamo bombe e subiamo attentati, non siamo impegnati in  missioni di ‘pace’, ma in vere e proprie guerre inutili per affrontare le crisi internazionali. Diciamo No al rifinanziamento – conclude Belisario – non solo perché spendiamo soldi, ma soprattutto perché stiamo pagando un sacrificio, in termini di vite umane, che non ha prezzo”.

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