“Nel testo dello schema di decreto legislativo approvato oggi in Consiglio dei Ministri sui meccanismi sanzionatori e premiali relativi a Regioni, Provincie e Comuni, è stata inserita la previsione che sono escluse dal patto di stabilità interno, anche le spese conseguenti alla dichiarazione dello stato di emergenza di cui alla legge 24 febbraio 1992, n. 225,

e successive modificazioni, a cui si fa fronte con i maggiori incassi di entrate derivanti dai provvedimenti con i quali, ai sensi della normativa vigente, possono essere deliberati dai Presidenti delle Regioni aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote attribuite alla Regione”. Lo ha annunciato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “Con tale previsione normativa, il Governo, accogliendo parzialmente una mia sollecitazione avanzata in sede di conversione del decreto – legge 13 maggio 2011 n. 70, ha fatto un passo importante per non gravare ulteriormente realtà locali che, per effetto di eventi calamitosi, già si trovano in una condizione di difficoltà. Nell’esprimere soddisfazione per l’attenzione riservata dal Governo alla problematica da me posta, continuerò ad impegnarmi perché siano escluse dai vincoli del patto di stabilità interno, come il Governo si è impegnato a fare accogliendo il mio ordine del giorno, anche le spese sostenute dalle Regioni, per far fronte alle esigenze connesse ad eventi emergenziali, attraverso l’utilizzo delle proprie disponibilità finanziarie sufficienti per effettuare le spese conseguente all’emergenza ovvero per la copertura degli oneri conseguenti alla stessa”.

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