Ai Ministri dell’Economia e delle Finanze e dello Sviluppo Economico
Premesso che:
la Marinagri S.p.A. sta realizzando sulla costa ionica della Basilicata, tra i Comuni di Policoro e Scanzano Jonico, il “Centro Turistico Ecologico Integrato Marinagri”, comprendente un porto turistico, abitazioni residenziali, hotel, ecc., con relative attività ricettive e commerciali;
che nella realizzazione del progetto sono impegnate circa 500 imprese con oltre 600 lavoratori;
il 17/04/2008 il complesso residenziale Marinagri è stato destinatario di un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza, convalidato in data 29/04/2008 e ora al vaglio delle Corte di Cassazione;
il provvedimento giudiziario ha comportato l’arresto dei lavori e ha impedito l’avvio delle attività del centro turistico, con gravi danni e ripercussioni economiche e occupazionali sulle imprese che collaborano alla realizzazione del progetto e che in esso hanno investito ingenti risorse;
fermo restando l’accertamento giudiziario in corso e nel rispetto delle prerogative della Magistratura, è doveroso interrogarsi sulle grave crisi che si è aperta sui livelli occupazionali (circa 600 unità), il sistema delle imprese e la possibilità di sviluppo di un intero territorio;
è necessario, quindi, ricercare azioni e misure per sostenere gli imprenditori e i lavoratori nella gestione della crisi, al fine di evitare il peggioramento del già difficile stato in cui versa l’economia dell’area;
sarebbe opportuno individuare un tavolo di confronto per discutere delle questioni che attengono all’occupazione, alle scadenze contributive, all’esposizioni finanziarie delle imprese e ai rapporti con i fornitori ciò premesso l’interrogante chiede ai Ministri in indirizzo:quali misure intendano adottare per sostenere le imprese e i lavoratori coinvolti nella crisi;
se non ritengano necessario individuare un tavolo di confronto con il sistema creditizio affinché si proceda ad una attenta valutazione delle situazioni debitorie delle imprese che tenga conto della situazione di grave difficoltà che stanno affrontando;
se non ritengano, altresì, utile verificare la possibilità di sospendere o dilazionare le scadenze contributive delle imprese con gli istituti previdenziali.
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