“Dopo silenzi, lungaggini, smargiassate, divieti, tentennamenti, mistificazioni e tante bugie, il Ministro Maroni è venuto in Parlamento a dichiarare il fallimento completo delle politiche sull’immigrazione di un Governo barcollante tra una vena di xenofobo razzismo e azioni umanitarie, solo annunciate a parole ma mai perseguite nei fatti”.
Lo ha dichiarato nel suo intervento in Aula il Capogruppo dell’Idv in Senato, Felice Belisario, esprimendo cordoglio per una tragedia che negli ultimi 3 mesi ha causato 800 morti ed imbarazzo per un’Aula semivuota anche di fronte ad un dramma umanitario che dovrebbe scuotere le coscienze. “Essere il Ministro di un Governo indebolito dai comportamenti di una maggioranza asservita ai bisogni del pluri-imputato Berlusconi non deve essere facile – ha proseguito Belisario – ma quanto ha affermato Maroni non convince dal punto di vista politico, umanitario, della sicurezza e del rispetto delle garanzie costituzionali. È stato squallido affidare i respingimenti dei migranti ad un dittatore sanguinario come Gheddafi, che segregava chi fuggiva da fame e persecuzioni in veri e propri campi di concentramento. Vergognatevi – ha detto il Capogruppo Idv rivolto ai banchi della maggioranza – avete fatto fare il lavoro sporco alla stessa persona che oggi scaricate per cercare di riconquistare un minimo di credibilità internazionale. Il meschino egoismo della Lega ha arrecato danni incalcolabili all’Italia: avete consentito che il problema si esasperasse per poi gestirlo per lucrare rendite di posizione, smistando tutti i flussi al Sud. Ma la situazione vi è sfuggita di mano. Impreparazione o malafede, questo è il problema. In ogni caso la verità è che il pressappochismo con cui il Governo ha affrontato le rivoluzioni in Tunisia, Egitto e Libia non ha consentito ad un Paese straordinario come il nostro, potenzia mondiale, di trovare una sistemazione dignitosa ai migranti. E’ un diritto e un dovere dei parlamentari accedere alle tendopoli per verificarne le condizioni, a meno che non ci sia qualcosa da nascondere: Maroni – ha concluso Belisario – revochi subito la circolare con cui ha blindato le carceri a cielo aperto, altrimenti domani entrerò clandestinamente nella tendopoli di Palazzo San Gervasio”.
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