“Il decollo della contrattazione di secondo livello è la prima e più importante misura per superare la crisi economica”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, a margine della conferenza nazionale della Cisl sulla contrattazione in corso a Roma. “La conferenza nazionale sulla contrattazione – spiega il segretario lucano Nino Falotico – getta le basi per avviare nel più breve tempo possibile la sperimentazione della riforma contrattuale, ma anche per rilanciare la concertazione sul welfare e sulla fiscalità locale. Si tratta di una sfida alta che riconsegna al sindacato e ai lavoratori la sovranità sulla questione salariale e apre la strada alla realizzazione di una piena democrazia economica”.

 Secondo il numero uno della Cisl lucana “la contrattazione di secondo livello rappresenta una grande opportunità per la modernizzazione del sistema economico in quanto incentiverà l’incremento della produttività e della redditività delle imprese, elevando la capacità competitiva delle aziende sui mercati internazionali”.

 

Per il segretario lucano della Cisl “la contrattazione di secondo livello, unita alla contrattazione e alla concertazione territoriale, può rappresentare una leva fondamentale per accelerare l’uscita dal tunnel della crisi, specie in una regione come la Basilicata che necessita di nuovi e importanti investimenti industriali per integrare una base produttiva e occupazionale che nel corso degli ultimi due anni si è pericolosamente assottigliata per effetto delle numerose ristrutturazioni e chiusure di fabbriche. In questo senso – conclude Falotico – il sindacato è pronto a dare il proprio contributo e a ragionare anche di deroghe contrattuali negoziate e temporanee per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, soluzione sperimentata con successo nel caso dell’accordo con Intesa Sanpaolo e che può trovare, con gli aggiustamenti del caso, ulteriori e proficue applicazioni”.

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