“Dopo l’articolo 18 il Governo toglie di fatto ai lavoratori la tutela della responsabilità solidale del committente prevista negli appalti. Insomma, l’articolo 21 del decreto semplificazioni complica pesantemente la vita ai lavoratori”.
Lo dichiarano il Presidente dei senatori IdV al Senato, Felice Belisario, e il Capogruppo in Commissione Industria, Patrizia Bugnano. “Con la norma in oggetto – aggiungono – si aggrava il percorso di recupero degli stipendi non pagati ai dipendenti dalle imprese appaltatrici, che non potranno rivalersi immediatamente sul committente, come avveniva sino ad oggi, ma solo dopo aver preventivamente escusso il patrimonio dell’appaltatore: lungaggini e costi che dovranno sopportare i lavoratori già rimasti senza stipendio. Viene da ridere pensando a quando avremo società con un euro di capitale: come sarà possibile rivalersi su un patrimonio così risibile? Come al gioco del monopoli, il lavoratore dovrà fare tutto il percorso e poi tornare al via a mani vuote. Il Governo ha inoltre perso un’occasione per chiarire se nella responsabilità solidale sono ricomprese le retribuzioni corrisposte a seguito di licenziamento illegittimo, ai sensi dell’art 18 dello statuto dei lavoratori: tema su cui la giurisprudenza si è a lungo interrogata in questi anni. Ma già, il Governo vuole cancellarlo l’art 18 e quindi – concludono Belisario e Bugnano – il problema non si porrà più”.
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