Da tale studio emergono, tra l’altro, alcuni interessanti dati relativi al ruolo dell’emittenza locale sul territorio e al “peso” che la stessa ha. Le tv locali rappresentano, inoltre, la seconda fonte informativa in Basilicata (49%)  

L’Agcom ha pubblicato nel proprio sito, lo scorso 27 luglio, un rapporto sull’informazione locale e il ruolo del servizio pubblico. Da tale studio emergono, tra l’altro, alcuni interessanti dati relativi al ruolo dell’emittenza locale sul territorio e al “peso” che la stessa ha – e continua ad avere – nella fruizione da parte del pubblico. Come emerge dal rapporto, l’ambito locale rappresenta, dal lato della domanda, un punto di riferimento sempre più importante per l’individuo che, attraverso il senso di appartenenza alla comunità locale, conserva la propria identità in un ambiente che diventa sempre più globalizzato. Lo studio Agcom evidenzia che i cittadini italiani cercano spesso informazioni mirate, circoscritte al territorio e alle specifiche realtà locali in cui vivono. Più dell’80% degli italiani, infatti, dichiara di servirsi di canali televisivi, emittenti radio, quotidiani o Internet (ad esempio, social network, siti, app, motori di ricerca) per avere informazioni locali, ossia notizie riguardanti avvenimenti e news – siano esse di cronaca, politica, economia, sport, tempo libero ecc. – della regione, provincia o comune in cui risiede. Tale attenzione verso l’informazione locale emerge chiaramente da un’apposita analisi condotta da Agcom su un campione di oltre 14mila individui rappresentativo della popolazione italiana (con almeno 14 anni di età), intesa ad approfondire le caratteristiche e le dinamiche della domanda di contenuti e servizi di informazione locale in Italia, attraverso la misurazione della fruizione dei vari mezzi di comunicazione utilizzati per informarsi. Dall’analisi per regione emerge che più di tre quarti dei cittadini è alla ricerca di informazioni a carattere locale, indipendentemente dal mezzo utilizzato per informarsi, con valori che raggiungono in alcuni casi la quasi totalità della popolazione e, comunque, risultano pari ad almeno il 90% nella metà delle regioni italiane. La televisione (sia attraverso le emittenti locali, sia attraverso il canale di servizio pubblico regionale), risulta la fonte informativa prevalente nella maggior parte delle regioni italiane. In particolare, dallo studio Agcom emerge che le tv locali nel loro complesso rappresentano la prima fonte informativa in Toscana (59%), Molise (76%), Puglia (60%), Calabria (44%), Liguria (55%), Sicilia (46%) e Sardegna (68%). Le tv locali rappresentano, inoltre, la seconda fonte informativa in Lombardia (35%), Veneto (46%), Abruzzo (50%), Campania (39%), Basilicata (49%), Friuli Venezia Giulia (53%), Emilia Romagna (35%). Si tratta di dati molto importanti, che confermano il ruolo delle tv locali sul territorio, pur nell’attuale contesto di forte crisi del settore.

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