“Il Commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, on. Domenico Pappaterra diventerà sempre più lucano”. Con questa battuta, il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo dà il senso della condivisione e dell’ampia apertura di credito che la sua regione esprime nei confronti del nuovo “timoniere” del Parco. A Chiaromonte (PZ), in una riunione promossa dal presidente De Filippo con i segretari regionali de “La Margherita”, Roberto Falotico e dei DS, Piero Lacorazza, sono stati chiamati a raccolta i sindaci del versante lucano del Parco e i presidenti delle Comunità montane della loro area politica per conoscere ed incontrare il neo Commissario del Parco, Pappaterra. La risposta è stata piena. Così come “totalmente soddisfacente” ha giudicato la relazione di Pappaterra il Presidente De Filippo. “Noto in voi sindaci – ha detto De Filippo – soddisfazione per questo primo approccio. L’intervento di Pappaterra è stato concreto e utile e ha confermato la sua lealtà anche in merito al futuro assetto geo-politico del Parco”. Si avvia una stagione nuova, insomma, per l’Ente Parco e il territorio protetto calabro-lucano, in cui la Regione Basilicata è protagonista principale. “Non avrei accettato l’incarico – ha detto Pappaterra – se non fosse stato superato il contrasto tra le due Regioni. Quello che vorrò fare è ripristinare le regole, perseguendo un reale equilibrio tra Calabria e Basilicata. E poi pianificare e programmare, con la Comunità del Parco e le imprese”. Pappaterra ha ringraziato De Filippo e i Sindaci lucani per l’ampia solidarietà istituzionale manifestata in Basilicata, anche tra le popolazioni e ha rinviato le questioni aperte ad un ulteriore approfondimento durante la campagna d’ascolto del territorio. “Parte una sfida – ha concluso Pappaterra – che non è personale, ma di tutti. E ci sono le condizioni per creare un nuovo clima di fiducia nell’Istituzione del Parco”. Tra gli interventi quello del deputato della Margherita, on. Salvatore Margiotta, che ha giudicato l’intervento di Pappaterra “ottimo per competenza e concretezza” e ha ribadito che il “il Pollino dev’essere una questione centrale nel pensiero, prima ancora che nella programmazione regionale”. I segretari Lacorazza e Falotico hanno indicato le criticità del Parco e la possibilità che ha, oggi giorno, di riconquistare un ruolo di primo piano anche nell’ambito di modelli di sviluppo ulteriori. Tra gli amministratori e gli operatori del Parco intervenuti quello di Chiaromonte, Viola, il consigliere comunale di Noepoli Esposito, lo chef Federico Valicanti, il consigliere comunale di Cersosimo, ex consigliere dell’Ente Parco, Vitarelli, il neo sindaco di Teana, Trupa, il consigliere provinciale DS, Berardone, Giordano della Margherita di Lauria, Antonio Amatucci, ex consigliere dell’Ente Parco e Annibale Formica, presidente della Comunità montana Val Sarmento ed ex direttore dell’Ente Parco.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.