“La Cisl Funzione Pubblica e la confederazione sono fortemente contrarie ad ogni ipotesi di tagli alle pensioni e ai salari dei pubblici dipendenti”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Fp, Giovanni Sarli, sottolineando come lo stesso segretario nazionale Raffaele Bonanni “sia stato chiaro a questo proposito, ponendosi, con impeto e la consueta passione, a difesa dei salari dei lavoratori del pubblico impiego, che, è bene ricordarlo, sono i più bassi in Europa”.

Secondo Sarli “nella prossima manovra il governo deve porre piuttosto mano alla riduzione degli enti inutili e agli sprechi, che sono ancora tanti, sia a livello nazionale che regionale. Diciamo no, dunque, ai tagli alle pensioni, alla scuola, alla sanità e ai salari, dovendosi, invece, colpire il malaffare, le consulenze inutili, gli sprechi”.

 

Per il segretario della Cisl Fp lucana “per fare cassa lo Stato deve dimezzare i livelli amministrativi e ridurre gli stipendi ai manager e agli amministratori pubblici, che in Italia guadagnano, mediamente, più del presidente degli Stati Uniti d’America. È vergognoso, infatti, pensare di tagliare lo stipendio a chi guadagna 1.100-1.200 euro al mese e fatica ad arrivare alla terza settimana. In Basilicata, occorre fare economia in tutti i settori, dagli enti locali alla sanità, ma senza colpire i salari dei lavoratori”.

 

“A due anni dall’approvazione della legge regionale che ha istituito le Comunità locali è assurdo il ritardo accumulato nell’attuazione di una riforma che consentirebbe realizzare, finalmente, economie di scala attraverso la gestione associata dei servizi sul territorio. Per fare ciò – continua Sarli – bisogna abbattere, una volta per tutte, i campanilismi, ormai anacronistici”.

 

Infine il capitolo della sanità dove Sarli auspica “decisi interventi da parte della nuova giunta regionale per eliminare, definitivamente, le duplicazioni e i tanti centri di potere territoriale, che non rispondono agli interessi dei cittadini, ma a ben altro. I governi, nazionale e regionale – conclude Sarli – devono usare le forbici in modo giusto, a tutti si chiede, ora più che mai, responsabilità e rigore. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma non si tocchino i diritti dei lavoratori e dei più deboli”.

Loading