Nel corso della seduta di consiglio provinciale di ieri, è stato approvato all’unanimità dei presenti lo schema di convenzione sulla giustizia riparativa e sui lavori di pubblica utilità, con cui l’Ente ha preso atto e ha accolto l’iniziativa proposta dal Ministero della Giustizia, riguardo alla creazione di una rete di strutture per progetti di reinserimento di cittadini detenuti, con il coinvolgimento di associazioni, enti e altri organismi.
“I progetti “individuali”, elaborati dallo staff dell’Ufficio per l’esecuzione penale esterna del provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Paolo Pesacane – prevedono l’inserimento dei detenuti presso le strutture aderenti alla convenzione per l’esecuzione di lavori di pubblica utilità e saranno seguiti da risorse umane messe a disposizione dalla Provincia di Potenza tra le professionalità esperte in materia. Questa convenzione rappresenta un punto di partenza per promuovere un nuovo concetto di giustizia non solo repressiva, ma piuttosto riabilitativa”.
Soddisfazione sul progetto è stata espressa dal consigliere Gerardo Ferretti (Pd) e dal presidente della quarta commissione consiliare Antonio Rossino (Psi) per il ruolo di promotore svolto dalla Provincia di Potenza in un contesto così importante.
Ha raccolto il consenso unanime dell’assemblea anche l’ordine del giorno, presentato dal capogruppo Vittorio Prinzi (Idv) ed altri consiglieri, con cui il Consiglio provinciale ha espresso disappunto per la soppressione del corso di laurea in Scienze infermieristiche nel presidio ospedaliero di Villa d’Agri e ha impegnato il presidente Lacorazza ad intervenire presso il governo regionale di Basilicata affinché il corso stesso venga ripristinato già dal prossimo anno accademico, “tenuto conto che ha offerto a molti giovani dell’area la possibilità di trovare rapidamente occupazione presso strutture sanitarie pubbliche o private – ha affermato Prinzi – e che lo stesso ospedale di Villa d’Agri beneficia dell’opera degli studenti i quali, durante il tirocinio, talora suppliscono anche a carenze di personale”.
Sull’aspetto occupazionale si sono soffermati i consiglieri Angela Latorraca (Pd), Rossino e il presidente del Consiglio Palmiro Sacco, i quali hanno sottolineato come il corso di laurea di Villa d’Agri abbia formato tutti giovani laureati di qualità, capaci di vincere concorsi sia dentro sia fuori regione e di trovare un lavoro nel giro di un anno, senza gravare sui bilanci delle famiglie, avendo l’opportunità di laurearsi ad un passo da casa. “Assicuriamo già dei posti di lavoro e non è cosa da poco. Molti di questi giovani, inoltre, pur lavorando fuori – ha aggiunto Sacco – hanno l’aspirazione di rientrare nei loro paesi di origine, frenando così il fenomeno della fuga dei cervelli che depaupera il nostro territorio”.
Per un ripristino di corsi che erano presenti in passato nelle periferie e che sono stati soppressi, come ad esempio a Venosa e ad Avigliano, si sono espressi i consiglieri Tommaso Gammone (Pd) e Ivan Vito Santoro (Sel), mentre il capogruppo Giuseppe Morero (Cpr) ha posto il problema dei “giovani che non vanno solo formati, ma soprattutto avviati al lavoro, attraverso l’espletamento di concorsi o lo scorrimento di graduatorie di selezioni già effettuate”.
È stata discussa, inoltre, l’interrogazione del consigliere Angela Latorraca (Pd) sulla strada provinciale 19, “per la quale segnalo lo stato di ammaloramento del manto stradale. Tale situazione – ha aggiunto Latorraca – è peggiorata negli ultimi mesi a causa dei quotidiani passaggi di mezzi pesanti impegnati nei lavori di ammodernamento della A3 Salerno-Reggio Calabria. Siccome si tratta di una importante arteria di collegamento trai i comuni di Moliterno e Sarconi con quelli di Lauria, Latronico e Castelsaraceno, si chiede quali iniziative si intendano perseguire per migliorare lo stato dell’arteria”.
Nella sua risposta, l’assessore alla Viabilità Nicola Valluzzi – sottolineando l’importanza della strada provinciale 19 “Moliternese” quale collegamento delle comunità della Val d’Agri a Lauria, comune storicamente contiguo per interessi e affinità culturali – ha spiegato che per gli interventi di messa in sicurezza e sistemazione di parte consistente della sede stradale è stato già attivato un mutuo di 100 mila euro a totale carico dell’Ente. “Nelle prossime settimane saranno avviate le procedure di gara – ha aggiunto Valluzzi – e spero che i lavori possano partire nel tardo autunno e in ogni caso prima dell’inizio dell’inverno. L’incertezza è legata soprattutto ai vincoli di spesa posti dal patto di stabilità. Pertanto, per i 49 interventi in programma, sarà necessario stabilire delle priorità. Possiamo, infine, assicurare che, sempre con lo stesso intervento, in prossimità del vecchio ponte della sp 19, provvederemo a risagomare il manto bituminoso sconnesso, riservandoci successivamente di intervenire in maniera più consistente sul dissesto”.
Infine, è stato approvato dalla maggioranza, con l’astensione della opposizione, il riconoscimento della legittimità di un debito fuori bilancio.
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