FENEAL-UIL: PER 60ESIMO MESSAGGI SEGRETARIO GENERALE (CORREALE) E REGIONALE UIL (VACCARO)
In occasione del 60mo anniversario della nascita della Feneal Uil, Antonio Correale Segretario Generale e il segretario generale regionale confederale della Uil Carmine Vaccaro hanno ricordato l’impegno del sindacato degli edili della Uil con un messaggio ai dirigenti e ai militanti lucani dell’organizzazione.Correale ha annunciato che a Potenza sarà organizzata un’iniziativa per costituire un momento di proposta forte, che testimoni la nostra capacità di aggregazione e al tempo stesso dia spazio ai valori della nostra tradizione festeggiando come merita questi 60 anni. Sarà l’occasione – ha aggiunto – per ripercorrere insieme le tappe fondamentali della nostra storia e ripensare i percorsi che ci hanno condotto fin qui, non solo nell’ottica della celebrazione ma anche dell’analisi dei progressi fatti, delle battaglie condotte a buon fine, di una vocazione ideale e di una cultura riformista mai rinnegata e limpida, in grado di spingerci a migliorare e a rinnovarci mantenendo salda la nostra identità. Una Feneal autonoma, incisiva, propositiva è quanto mai essenziale.
Vaccaro ha evidenziato l’orgoglio dei lavoratori lucani edili della Uil per essere diventati il nucleo storico del sindacato di categoria. Negli ultimi anni l’edilizia – ha sottolineato – ha perso migliaia di posti di lavoro e altrettante imprese sono fallite, da tempo ribadiamo la necessità di risorse per un settore strategico che potrebbe rappresentare un motore per la ripresa occupazionale ed economica del Paese e che invece sta peggiorando sotto il peso della disoccupazione e del lavoro nero.Il Paese è fermo e ognuno per la sua parte deve contribuire al rilancio della crescita senza perdere di vista i valori per cui da sempre lottiamo: il lavoro, la tutela dei diritti e delle professionalità, la sicurezza, l’equità. Tutto questo ha contribuito a formare negli anni la nostra memoria e il nostro bagaglio di esperienze e conoscenze attraverso cui, oggi, dobbiamo saper leggere il futuro e far valere le nostre proposte. Ci chiediamo, dunque, che fine abbia fatto il Piano per il Sud, troppe volte annunciato dal Governo ed esaltato come lo strumento in grado di creare quella discontinuità nell’orientare la spesa pubblica in questa parte del Paese, soprattutto per rilanciare le opere pubbliche e il lavoro nei cantieri. Per la UIL è necessario, una volta per tutte, attuare buone politiche per spendere subito e bene le risorse a disposizione, soprattutto quelle europee, e indirizzare ulteriori risorse nazionali soprattutto nel comparto delle costruzioni.
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