potenzaserpentoneCaos nella città di Potenza: parcheggi, vecchie situazioni e nuovo piano traffico. A Potenza i parcheggi sono cose rare e costose e, oltre al danaro per la sosta, pensate al tempo che occorre per trovare un posto dove parcheggiare, alla carburante che dovete consumare, allo stress di una circolazione caotica e al nervosismo che vi assalirà se sarete oggetto di contravvenzione. L’indagine che abbiamo condotto come associazione di consumatori nasce dagli innumerevoli disagi segnalati dai cittadini e riguarda i parcheggi del centro storico nonché dell’area ospedaliera. Aggiungiamo subito che la nostra associazione ha chiesto “ufficialmente”, più volte, gli atti che regolano i parcheggi ma l’Amministrazione comunale parcheggio_via_romadi Potenza non si è mai degnata di rispondere. I risultati sono sconcertanti: il caos regna sovrano, attraverso le scelte operate (sich!) muoversi nella città di Potenza è un serio rischio per le coronarie di chiunque, il piano dei parcheggi, infatti, è stato predisposto contro ogni logica e in barba al Codice della Strada. Tra l’altro è stato palesemente violato il disposto dell’art. 7 del C.d.S. che espressamente prescrive: “Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”. L’assenza di aree di sosta libere si registra sia nel centro storico, luogo in cui si concentrano buona parte delle attività d’interesse dei cittadini, sia, e questo è ancor più grave, nelle immediate vicinanze dell’Ospedale. La gestione dei parcheggi nei pressi dell’Ospedale, infatti, dovrebbe essere mirata a facilitare l’accesso alla struttura e non a tartassare ulteriormente gli utenti. A tutto questo si aggiunge che la tariffa per la sosta nella centro della città di Potenza è tra le più costose: la tariffa di Potenza (zona centro € 1,00 per ora e frazioni) mentre a Matera (zona centro € 0,70) così si scopre che non solo la Città dei Sassi è più economica ma è anche più rispettosa delle esigenze dei cittadini giacché a Matera è prevista una tariffa minima di soli 20 centesimi a fronte della tariffa applicata nel capoluogo di un euro. Chi sosta per soli 20 minuti al centro di Potenza paga un € 1,00 mentre a Matera bastano 20 centesimi; per 65 minuti di sosta a Potenza si pagano € 2,00 mentre a Matera soltanto 90 centesimi. Una bella differenza, non vi pare? A questo si aggiunge la scarsa visibilità dei parcometri, l’insufficiente presenza degli addetti al servizio e dei potenza-osp-univpunti vendita dei tagliandi che rende ancora meno fruibile il servizio. Se la situazione è tragica per chi è costretto ad accedere al centro storico non è rosea per chi ci lavora o, peggio, per i residenti. Le zone in cui è stata suddivisa la città risultano poco omogenee. Un esempio: la zona “1a” (Via Mazzini fino al civico 52, C.so Umberto parte iniziale, Via Gabet, Via Viggiani, Via della Pineta, P.zza Vittorio Emanuele II, C.so Garibaldi, Via Vaccaro, Via Monticchio, P.zza Crispi, Via Raffaele Acerenza) è un’area tanto estesa da rendere difficile ai residenti, la sosta nei pressi del proprio domicilio. Chi risiede in via Mazzini qualora non dovesse trovare un parcheggio nelle immediate vicinanze della propria abitazione avrebbe come unica possibile alternativa quella di avventurarsi nella ricerca in Via Raffaele Acerenza (distante quasi 2 chilometri) e, paradossalmente, non in vico Santa Lucia a pochi metri da casa. Alla babele dei parcheggi e della “strana” divisione delle zone si aggiunge anche che la maggior parte della segnaletica non contiene le indicazioni di legge (es.: il numero di delibera che rende efficace il cartello apposto sul retro) e, dalle foto che documentano queste “anomalie”, risulta che vedere segnali adeguati alla normativa vigente è una vera rarità. Per i residenti, inoltre, al danno si aggiunge la beffa: per ottenere il bollino che li autorizza a parcheggiare devono sottoporsi ad una dispendiosa pratica burocratica predisposta, tra l’altro, in dispregio delle norme di semplificazione dei procedimenti amministrativi (in pratica occorre presentare ogni anno la stessa e identica documentazione dell’anno precedente, quindi documenti già in possesso del Comune). Così come non si può trascurare l’impossibilità che hanno i residenti di accedere alla propria abitazione nelle ore di punta, cioè quando la smurate_autoistematica congestione del traffico tende ad aggravarsi e quando la città è invasa da autobus extraurbani creando un vero e proprio “Serpentone Blu”. Tuttavia, se il centro piange la periferia di certo non ride. Chiunque dotato di buon senso avrebbe potuto pensare che di peggio non si poteva fare. Ma al peggio non c’è mai fine! Dall’8 settembre, infatti, è entrata in vigore l’ordinanza n. 404 del 06/09/07 relativa al “nodo viario complesso del Gallitello” e la situazione traffico della città di Potenza è notevolmente peggiorata. Oggi la deviazione del traffico in via degli Oleandri crea notevoli disagi agli abitanti del quartiere e ai cittadini che ogni giorno arrivano in città per lavorare o studiare. Quel tratto di strada progettato per dare accesso ai residenti della zona si è trovato ad assorbire tutto il traffico in ingresso. L’Adoc ha registrato una netta impennata di giuste lamentele per l’inadeguatezza della scelta, per la contraddittoria e confusionaria segnaletica e per la pericolosità della strada. Domenica scorsa, c’è stata la tragica conferma dei presagi. É bastata una semplice precipitazione nevosa per mandare in tilt l’intero snodo del Gallitello. Tutta la zona è rimasta paralizzata e si sono verificati numerosi incidenti. fortunatamente (Sich!) era domenica (in un giorno feriale la mole di traffico sarebbe stata tale da configurare una catastrofe). Si badi bene, gli automobilisti sono stati molto disciplinati e assai coscienti della situazione e sono riusciti a far fronte da soli alle difficoltà. Ma il senso civico, la tolleranza e la pazienza della gente non può giustificare l’incapacità. Non possiamo più tollerare che l’imperizia di programmare e pianificare venga scaricata sempre sui cittadini. La gente è costretta a pagare con il tempo e con il denaro e con la qualità della vita queste improvvisate, improbabili e scellerate soluzioni. Da ciò deriva il nostro voto insufficiente all’Assessore alla viabilità che è stato dato nella speranza di una presa di coscienza e di un ravvedimento immediato. Ci aspettiamo cambiamenti radicali che eliminino i problemi e non che li moltiplichino come finora è successo.

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