Agile, oggi nuovo presidio davanti alla Regione. Parti ancora distanti dopo il vertice di ieri in Regione. I sindacati chiedono la riassunzione dell’intera platea di lavoratori ex Agile. Falotico: “Intervenga il presidente De Filippo”
Ennesima fumata nera ieri al tavolo negoziale sulla vertenza dei lavoratori Agile. Non c’è infatti ancora accordo tra i sindacati e le società Datacontact e Lucana Sistemi sul numero delle assunzioni e sull’inquadramento contrattuale. Da questa mattina i lavoratori sono tornati a fare presidio davanti alla sede della giunta regionale, mentre i sindacati hanno chiesto la riconvocazione urgente del tavolo. Nel corso del vertice di ieri in Regione le società aggiudicatarie del bando regionale hanno proposto l’assunzione di 73 unità ex Agile a tempo indeterminato e l’inserimento di un’altra trentina di unità (da prelevare sempre nella platea ex Agile) a tempo determinato per soli tre mesi, pari cioè alla disponibilità finanziaria messa a disposizione dalla Regione Basilicata per servizi aggiuntivi rispetto a quanto previsto dal bando. In alternativa Datacontact e Lucana Sistemi hanno proposto ai sindacati l’assunzione dell’intera platea, ma a tempo determinato per soli tre mesi. Entrambe le proposte sono state respinte dalle organizzazioni sindacali, così come è stata respinta l’ipotesi di azzerare gli scatti di anzianità maturati dai lavoratori sotto la gestione Agile. I sindacati chiedono l’assunzione di tutti i lavoratori a tempo indeterminato, il mantenimento degli scatti di anzianità, definendo inoltre la questione dei livelli retributivi. “Abbiamo chiesto alla Regione in maniera unitaria – spiega il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, di farsi garante della copertura finanziaria per i servizi aggiuntivi in modo da assicurare la riassunzione dell’intera platea. A questo punto della vertenza – conclude Falotico – riteniamo che sia necessario l’intervento diretto del presidente della giunta regionale De Filippo”.
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