Leggere, nei giorni scorsi, su un bisettimanale lucano, il primato di un gruppo di ricercatori della nostra università che opera presso il DIFA – Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell’Ambiente – che ha come responsabile il prof. Valerio Tramutoli, e che primeggia nelle ricerche delle importanti metodiche di telerilevamento ambientale, è motivo di cui andare fieri e che dovrebbe inorgoglire tutta la comunità lucana.

Dispiace che questi primati , non sempre siano conosciuti e riconosciuti, ma anzi sono, spesso, ignorati dai più, anche da soggetti che, per il ruolo che rivestono, dovrebbero essere particolarmente informati ed aggiornati.

Personalmente ritengo che il nostro impegno, come rappresentati delle Istituzioni, dovrebbe essere, oltre che di salvaguardare le risorse del territorio, anche quello di trovare occasioni di promozione di queste iniziative positive ed eccellenti, che non sfigurerebbero, anche in un contesto cosmopolita.

Constatare, inoltre, che il sostegno che il Governo Regionale offre allo sviluppo di questa attività, risulta estremamente esiguo, è la palese testimonianza che, spesso, alcune nostre primarie risorse, anche umane, non vengono adeguatamente premiate, sostenute e valorizzate.

Apprendere, poi, che una giovane ricercatrice originaria di Pignola – dott.ssa Luciana De Luca – si è affermata negli Stati Uniti con lo studio sulla proteina del mieloma e tornerebbe volentieri in Italia e particolarmente nella sua Terra, chiedendo, giustamente però, delle garanzie occupazionali, fa riflettere sul futuro delle nuove generazioni, anche di quelle particolarmente qualificate e professionalizzate.

Personalmente sono del parere che questa legislatura si dovrà necessariamente caratterizzare dalla valorizzazione delle risorse interne sia materiale che umane e dal poter offrire prospettive occupazionali alle nuove generazioni.

Ricordare che sistematicamente la Basilicata, con un inopportuno “assalto alla diligenza”, è spogliata di Uffici e Strutture fondamentali per la crescita economica e sociale della regione, con conseguente assorbimento dei poteri decisionali da parte di territori limitrofi, probabilmente politicamente più “sponsorizzati”, ci deve far riflettere, in quanto l’impoverimento progressivo della nostra terra è decretato anche da queste inopinate defezioni.

La condivisione di queste iniziative da parte delle Istituzioni, anche con adeguati finanziamenti, è un atto dovuto e sacrosanto nei riguardi di coloro che, spesso con notevoli sacrifici personali, tengono alto il nome della Basilicata.

Certamente, attraverso questi significativi successi, adeguatamente promossi e sostenuti, la nostra regione può farsi conoscere ed apprezzare non solo nel contesto nazionale; sarebbe, oltretutto, un’attività di promozione turistica, di primo piano.

Prendere atto ed apporre correttivi strategici e vincenti è fondamentale per lo sviluppo della Basilicata ed è un tema sul quale, noi rappresentanti delle Istituzioni, ci giochiamo la carta della credibilità .

 

 

 

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