PIANO SUD: VACCARO (UIL), ASPETTATIVE PRIORITARIE PER SUPERARE GAP INFRASTRUTTURE

“Le aspettative prioritarie per l’attuazione del Piano Sud in Basilicata riguardano i programmi di spesa per compensare il gap infrastrutturale che pesa come un macigno sulle prospettive di sviluppo e nuova occupazione. Per questo come UIL metteremo in pista tutte le soluzioni possibili per un confronto che non sia strumentale o di semplice piagnisteo ma che invece possa portare a casa risultati concreti per sbloccare la nostra economia e posti di lavoro”.

E’ il commento del segretario generale regionale della UIL della Basilicata Carmine Vaccaro per il quale “il giudizio complessivo va sospeso in attesa di verificare la disponibilità effettiva dei finanziamenti per ora solo previsti, i progetti-obiettivo, le modalità di attuazione dei programmi. Condividiamo la proposta della cabina di regia, ma perché funzioni occorre una ferma volontà politica dei soggetti coinvolti, e innanzitutto – aggiunge il segretario della UIL – il coinvolgimento delle Regioni.

E’ quindi necessario, anche su questo terreno, che potere e responsabilità siano sempre congiunti attraverso l’attivazione di strumenti che inducano la pubblica amministrazione del Mezzogiorno a funzionare meglio. La UIL – sottolinea Vaccaro – indica un percorso virtuoso: favorire il “Buon Governo” per migliorare l’efficienza e l’efficacia della Pubblica Amministrazione; creare “Occupazione” per sostenere la crescita del buon lavoro; investire in “Infrastrutture materiali ed immateriali”per garantire lo sviluppo del Mezzogiorno. Ed insieme a queste idee-forza un “pacchetto di proposte”: la costituzione di una “Agenzia nazionale per il Mezzogiorno” promossa e condivisa dalle Istituzioni nazionali e regionali, con il compito non tanto di gestire le risorse, quanto di selezionare i progetti di investimento verso progetti di qualità, superando le lentezze ed i ritardi nell’impiego delle risorse; la leva della premialità per quelle Amministrazioni Locali che garantiscano il pagamento dei fornitori entro 90 giorni attraverso la deroga del Patto di Stabilità; forti azioni di contrasto alla criminalità che spesso ha alimentato, ed alimenta, forme clientelari ed assistenziali che contribuiscono alla diffusione di quella “zona grigia” dovuta all’intreccio tra burocrazia ed illegalità, organizzata o meno.

Per la UIL infine – conclude Vaccaro – gli investimenti del Piano Sud vanno intrecciati a quelli dei programmi comunitari di spesa che, purtroppo, registrano preoccupanti ritardi”.

Loading