L’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura trasformata in ufficio commerciale di aziende private. Di una sola azienda privata, in realtà: l’azienda E.V.R.A srl di Lauria.
Con la Deliberazione n. 118 del 14/06/2016 viene bandito il Progetto Esecutivo “Ampliamento della micro-filiera delle piante officinali e dello zafferano nell’area sud della Basilicata e nell’area della montagna e collina materna” e si articola in due avvisi pubblici che riguardano la selezione 16 imprese agricole interessate alla coltivazione di piante officinali e 16 interessate a quella dello zafferano. Queste aziende potranno usufruire di un incentivo economico per fronteggiare le spese di impianto delle colture su un appezzamento di 1000 mq, di € 500,00 per le piante officinali e di € 1000,00 per lo zafferano.
Cosa c’è di strano? C’è di strano che tra le condizioni di partecipazione vi è il vincolo di dover sottoscrivere un contratto di filiera con un unico partner l’azienda E.V.R.A srl, che, guarda il caso, è di Lauria.
Nella sostanza, dunque, un’agenzia pubblica, l’ALSIA, finanzia una filiera che favorirà la produzione solo ed esclusivamente ad un solo privato, la E.V.R.A srl.
A questo punto ci chiediamo qual sia il reale ruolo dell’ALSIA, fare innovazione in agricoltura o fare l’ufficio commerciale di aziende private, per altro con denaro pubblico?
Chiediamo al Presidente e alla Giunta Regionale l’immediato annullamento di entrambi gli avvisi pubblici: il prodotto non deve essere obbligatoriamente venduto ad una sola impresa ma liberamente immesso sul mercato. Siamo consapevoli che per il Governo regionale il libero mercato si ferma a Lauria, come abbiamo già segnalato in passato. Ricorderete gli incentivi sul latte d’asina, ma questo non ci impedisce di denunciare le storture di un tale sistema che impiega malamente il denaro dei Lucani.
Se l’ALSIA ritiene necessario sviluppare le filiere delle piante officinali e dello zafferano deve farlo senza i soliti favoritismi.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.