“Meno fisco per il lavoro, più lavoro per l’Italia”. E’ questo lo slogan di Uil e Cisl per la manifestazione che si terrà a Roma il 9 ottobre per chiedere una svolta nella politica economica del Governo a partire dalla riforma fiscale. “Oggi più che mai, dichiara il segretario Uila-Uil di Potenza Gerardo Nardiello, abbiamo bisogno di stare in campo con le nostre parole d´ordine. Parole d´ordine che dobbiamo rilanciare per distinguerci dalla politica e per stimolarla ad affrontare le questioni che noi poniamo”. Su tutte la riforma fiscale, tema su cui la Uil insiste da molto e rispetto alla quale ha già ottenuto risultati significativi. Ma in piazza Uil e Cisl porteranno anche altre battaglie: la “lotta agli sprechi e alle inefficienze e l´avvio delle riforme di sistema”.

“Finalmente, continua Nardiello, si intravedono le condizioni per dare un segnale importante, una spallata per rendere l’Italia un Paese davvero europeo, un contributo ad un sostanziale cambio di mentalità. La manifestazione di Roma, in Piazza del Popolo, è solo il primo passo di un lungo cammino verso la ripresa economica. Nell’occasione Uil e Cisl vogliono riportare al centro dell’opinione pubblica temi fondamentali, quali lo sviluppo economico, il lavoro, la riforma fiscale e il sostegno ai pensionati. “I concetti di sviluppo, formazione, innovazione devono riguadagnare assolutamente il protagonismo perduto in un mercato che purtroppo tende sempre più ad abbassare gli standard qualitativi favorito da una politica governativa fondata sui tagli, in nome di un deficit pubblico da tenere sotto controllo a tutti i costi. Con la manifestazione del 9 ottobre vogliamo ribadire con fermezza che la strada da percorrere è un’altra, e passa attraverso l’eliminazione degli sprechi e l’abolizione delle clientele, l’incremento degli investimenti ed una nuova politica fiscale che persegua l’evasione e non opprima le classi sociali già in difficoltà o le piccole-medie imprese. Il Governo vuole attuare il federalismo fiscale, ma sia chiaro: dovrà trattarsi di un federalismo equo e solidale, non di uno strumento per dividere ulteriormente l’Italia”.

Dunque l’appuntamento di Roma, come dichiarato dal segretario nazionale Stefano Mantegazza, è un appuntamento da non perdere per sostenere con forza una piattaforma chiara e puntuale che dica al governo con esattezza quelle che sono le proposte del sindacato riformista.

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