In questo week end il monte Pierfaone, nonostante le pessime condizioni climatiche, è stato letteralmente preso d’assalto da centinaia di turisti.
Purtroppo né il Presidente della Regione né un solo Assessore regionale o semplice consigliere regionale di maggioranza nel corso delle feste natalizie e soprattutto dopo le abbondanti nevicate ha pensato di recarsi presso le stazioni sciistiche della nostra Regione per farsi un’idea di quelle che sono le enormi potenzialità turistiche ed economiche dei nostri impianti.
Potenzialità purtroppo assolutamente non sfruttate da una politica che troppo spesso dimentica di provare a conoscere la realtà che amministra.
In questo week end il monte Pierfaone, nonostante le pessime condizioni climatiche, è stato letteralmente preso d’assalto da centinaia di turisti.
Purtroppo però l’organizzazione, gli impianti e la programmazione di questa montagna è completamente ferma da decenni.
Per questo invito il Presidente della Regione Pittella, gli Assessori e i consiglieri regionali, soprattutto quelli del capoluogo, a vivere questa montagna, ad andare a conoscerla e ad affrontare finalmente a livello politico e programmatico il tema del turismo invernale come qualunque Regione a vocazione montuosa come la nostra ha fatto già oltre 30 anni fa.
Nonostante la grande disponibilità di fondi europei, la nostra Regione vive un ritardo vergognoso. In qualunque posto del mondo evoluto, le montagne si sono trasformate in risorse, figuriamoci in una Regione che ha come confinante la più grande pianura dell’Italia meridionale, la Puglia.
E’ assurdo che non ci sia posto nei ristoranti, che ci siano impianti lenti, che ci siano pista tracciate 50 anni fa, che non ci sia soprattutto nel 2017 l’innevamento artificiale.
Mentre in tutto il mondo l’innevamento artificiale è arrivato negli anni 90, noi siamo costretti ancora a pregare che possa nevicare.
Con un impianto di innevamento moderno si potrebbe garantire l’apertura degli impianti per mesi e soprattutto garantire una ottima qualità delle piste, cosi da poter iniziare a prevedere piste nuove disegnate con concezioni moderne e non obsolete.
Purtroppo la sensazione è che semplicemente il Presidente della Regione, i suoi Assessori e tutti i consiglieri regionali disconoscano completamente questo mondo, per questo penso che sia giunto il momento di farglielo conoscere, portandoli sulle montagne, facendogli prendere gli impianti di risalita esistenti e soprattutto facendogli incontrare i tanti turisti che raggiungono le nostre montagne.
I piccoli Comuni fanno tutto ciò che possono e spesso lo fanno al meglio ma rilanciare il turismo invernale della Lucania è impossibile senza che la Regione decida di svolgere un ruolo fondamentale di guida e magari consorziandosi insieme ai comuni per dotare tutte le stazioni sciistiche di impianti moderni, dell’innevamento artificiale e dei bacini idrici necessari e disegnando un rilancio anche delle strutture che aiutano la montagna ad essere viva.
Alessandro Galella, Consigliere comunale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Città di Potenza
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