maratea_mareTorna anche quest’anno il consueto appuntamento con Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente di monitoraggio delle acque marine che ogni estate verifica lo stato di salute del mare italiano. L’imbarcazione ambientalista partirà il prossimo 25 giugno daVenezia  a disposizione degli utenti SOS Goletta, un servizio di segnalazioni, coordinato dallo staff tecnico dell’associazione, per denunciare situazioni a rischio di inquinamento delle acque derivante da scarichi fognari abusivi, depuratori mal funzionati o tubi che arrivano direttamente in mare.

Le comunicazioni saranno l’occasione per aiutare i biologi a individuare nuovi punti per i campionamenti lungo le coste italiane ma anche un modo per rendere partecipi la comunità della situazione in cui versano i mari italiani.“Le squadre dei biologi di Goletta Verde stanno per partire – ha raccontato Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente – e grazie alle segnalazioni dei cittadini potremo ampliare il quadro delle analisi e contribuire concretamente alla messa in sicurezza del mare, intervenendo con tempestività nelle eventuali situazioni a rischio”.Tubature che scaricano in mare, presenza di liquidi o sostanze sospette, tratti di mare dal colore e dall’odore sgradevoli sono solo alcuni dei buoni motivi per lanciare il proprio SOS inviando un sms 346/0080726 oppure scrivendo a [email protected] contribuendo così a difendere i nostri mari da nuovi episodi d’inquinamento.

La Goletta effettuerà le sue analisi anche in Basilicata, sia sulla costa Tirrenica che su quella Jonica, ed è per questo che aspettiamo le segnalazioni dei cittadini e dei turisti che i nostri tecnici potranno verificare.In particolare per la costa Jonica, da dove continuano ad arrivare decine di segnalazioni, da parte di turisti, bagnanti e cittadini che ci indicano la presenza, ormai quotidiana, di una enorme e visibilissima chiazza che, a partire dalla mattinata e proveniente dalla Calabria, si sposta verso il tarantino.

È urgente verificare l’origine ed il tipo di inquinamento che provoca questa enorme chiazza che abbiamo avuto modo di osservare direttamente anche a fine Maggio, in occasione di spiagge pulite, dalla spiaggia di Pisticci, con una specifica campagna di monitoraggio ed analisi straordinarie, con prelievi da effettuarsi direttamente dal tratto di mare interessato da questo fenomeno.

 

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