“Basta dichiarazioni roboanti, per il vero rilancio del Mezzogiorno servono fatti concreti ed una effettiva concertazione con il territorio”. E’ netto il giudizio di Vito Santarsiero, sindaco di Potenza e responsabile ANCI delle politiche per il Mezzogiorno, all’indomani della conferenza stampa in cui il governo ha annunciato l’avvio operativo della ‘Banca del Sud’.

“Che una grande banca per il sud sia assolutamente necessaria è un dato di fatto ed esprime una forte aspettativa del territorio”. Ma “che nasca senza un adeguato coinvolgimento delle realtà istituzionali e sociali del Mezzogiorno rappresenta un grave errore di partenza”, osserva il presidente di ANCI Basilicata e sindaco di Potenza.

Quanto poi alle intenzioni dichiarate ieri dal premier, di puntare per un migliore sviluppo del Sud soprattutto su credito e legalità, Santarsiero rileva: “indicarli come obiettivo è una cosa ovvia, il vero problema è che fino adesso manca un chiaro indirizzo su quello che sarà il mandato della banca, e su quelle che saranno le sue caratteristiche”.

Secondo il delegato ANCI, così come per il Piano per il Sud, è invece necessario un vero momento di confronto e di concertazione. “Non si può pensare, soprattutto nella stagione in cui si esaltano le autonomie e il federalismo, di interventi a favore delle regioni meridionali, senza coinvolgere in maniera adeguata le realtà locali, sia amministrative che produttive e sociali”.

Il sindaco di Potenza si dice perplesso anche sull’annuncio che la Banca finanzierà soprattutto progetti infrastrutturali. “Al momento non si capisce a quali progetti sarà data priorità, e come saranno finanziati. Siamo ancora alla politica degli annunci roboanti, laddove il Mezzogiorno, da troppi anni a margine dell’agenda politica nazionale, ha bisogno di un programma serio e di una profonda riflessione programmatica”, conclude il delegato ANCI.

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