Strategie e idee per lo sviluppo della Basilicata, strumenti per il rilancio dell’economia lucana. Su questi argomenti si è incentrato il secondo tavolo di lavoro virtuale del “Think Tank Basilicata”, un’iniziativa a carattere strategico-competitivo finalizzata a definire una visione per il futuro della Basilicata, promossa dall’European House – Ambrosetti in collaborazione con Total Italia.
L’obiettivo è quello di rimettere al centro dell’attenzione nazionale ed europea le sfide più urgenti per il rilancio della Basilicata ma anche le opportunità e le competenze strategiche attorno a cui il territorio, in sinergia con le altre Regioni del Sud, può decidere di giocare la propria partita di attrattività e competitività.
L’Assessore all’Ambiente e all’Energia della Regione Basilicata Gianni Rosa si è soffermato sugli strumenti per il rilancio dell’economia lucana.
“Governiamo questa regione da poco più di un anno e abbiamo ereditato uno scenario problematico con un tasso di disoccupazione enorme unito a un tasso di spopolamento elevato diffuso in tante piccolissime realtà che nel tempo sono rimaste sempre più isolate al loro interno- ha detto l’assessore Rosa. Tutto ciò è accaduto nonostante la Basilicata ha potuto godere di risorse imponenti, attraverso il trasferimento di risorse europee e di quelle derivanti dalle estrazioni Eni e durate vent’anni. Confidando nel rialzo del prezzo del barile, la Basilicata potrà contare in un innalzamento delle risorse disponibili.  Bisognerà solo tentare di evitare gli errori del passato evitando di rimettere in campo attività assistenziali che non hanno creato nessuna base di sviluppo. Si aggira tra gli 80 e i 90 milioni di euro annui la spesa sostenuta dalla Regione Basilicata in passato per politiche di questo tipo, risorse queste in nessun modo inserite in politiche di sviluppo reali in grado di creare occupazione e ricchezza. Riguardo alle risorse petrolifere ci siamo trovati nella fase in cui Total ha cominciato estrarre, dopo la di trattativa sulle compensazioni ambientali ora in corso anche con Eni. L’accordo con Total e le altre compagnie – ha osservato Rosa- potrà dare un impulso allo sviluppo sostenibile della Basilicata. Il protocollo sottoscritto prevede che le risorse disponibili non vengano utilizzate per le spese correnti, che siano il volano di attività di sviluppo sostenibile promosse da imprenditori locali, anche con fondi propri. Nei prossimi giorni si insedierà il tavolo di concertazione ideato dal Presidente Bardi che unisce il mondo imprenditoriale, quello sindacale, l’Università e le compagnie petrolifere. In questa sede cominceremo a discutere di come investire le risorse tenendo presente che la vera sfida sarà trovare la condivisione di obiettivi da parte di tutte le forze sociali della Basilicata. Dobbiamo provare a immaginare, con la regia della Regione, un modello di sviluppo sostenibile in grado di garantire occupazione e ricchezza. Attraverso questa idea del presidente Bardi, mai realizzata in Basilicata, dobbiamo provare a passare dalle idee ai fatti, attraverso il contributo fattivo di tutti. Le risorse dovranno generare un circuito virtuoso rigenerando anche il rapporto tra Regione Basilicata e Unibas. Due giorni fa abbiamo chiuso il nuovo protocollo triennale con l’Università, attraverso il quale trasferiamo 10 milioni di euro l’anno. Questo protocollo – ha sottolineato l’Assessore -è impostato in maniera diversa rispetto al passato. Le risorse non sono finalizzate alla mera esistenza dell’Università ma al potenziamento si specifici ambititi formativi indicati direttamente dal mondo imprenditoriale lucano. Ciò consentirà di formare professionisti con profili idonei ad essere immediatamente inseriti nel mondo produttivo lucano. La Regione sta lavorando anche a progetti di modernizzazione interni. Abbiamo avviato diversi mesi la digitalizzazione dei processi informativi al fine di efficientare e sburocratizzare i nostri processi. Abbiamo implementato un gruppo di monitoraggio delle opportunità che offrono i fondi strutturali europei, le risorse petrolifere, statali o altre risorse. Lo scopo è quello di favorire le candidature di progetti, da parte di enti pubblici e realtà private, in grado di generare sviluppo nella nostra regione. Tali azioni erano state accantonate e noi le stiamo rimettendo in campo con la convinzione che possano essere in grado di riattivare l’osmosi tra formazione e mondo imprenditoriale, investimenti in infrastrutture e turismo, politiche energetiche e produzione di energia dall’acqua e infine il miglioramento del nostro ciclo dei rifiuti. Lo scopo è quello di rendere il nostro territorio maggiormente competitivo. Tutto ciò richiede mesi di lavoro e di impegno continuo. Speriamo di poter presto annunciare che il tavolo per lo sviluppo sostenibile con la partecipazione di Total e Eni possa attirare verso la Basilicata ulteriori investimenti per lo sviluppo sostenibile. Solo così saremo in grado di trattenere i nostri giovani in Regione. Speriamo di poter disvelare quello che voi definite il giardino segreto della Basilicata – ha concluso Rosa – dove attraverso bellezze paesaggistiche e naturalistiche, le biodiversità e i parchi, si possa generare sviluppo sostenibile legato anche al turismo. Stiamo provando a tradurre queste potenzialità in fatti concreti, ponendo le risorse al servizio dello sviluppo. Tutto ciò si realizzerà se la parte pubblica garantirà importanti investimenti e zero dispersione delle risorse”.
Al Tavolo di Lavoro virtuale del Think Tank Basilicata hanno partecipato, tra gli altri, Vincenzo Acito ( consigliere regionale), Carmine Nigro (Sindaco di Gorgoglione) Roberto Pasolini (Deputy CEO, Total E&P Italia) Giuseppe D’Angelo (Chief International Officer, Ferrero).

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