In BASILICATA il luogo più votato della classifica provvisoria: la Chiesa di Santa Maria della Vaglia o della Valle a Matera
Si può votare fino al 30 novembre 2016
Come i luoghi trasformano le persone, definendo una geografia sentimentale composta di emozioni, esperienze e ricordi, così le persone possono trasformare i luoghi, fare loro del bene, tutelarli, valorizzarli o salvarli con azioni concrete. A poco più di due mesi dall’inizio dell’8ª edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento organizzato dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo si conferma come uno degli strumenti più efficaci per questo importante gesto individuale e collettivo, che permette a ognuno di agire in modo determinante a favore dei luoghi che gli
appartengono e che caratterizzano la sua storia personale.
“Vota i luoghi che ti hanno emozionato. E salvali”: l’invito del FAI per questa edizione è stato accolto dalle oltre 200.000 persone che hanno votato finora per più di 22.000 differenti “luoghi del cuore”,
indicati nella maggior parte dei casi per la necessità di alorizzazione, l’urgenza di azioni di tutela, la bellezza, il degrado o l’affetto che evocano. Non solo firme cartacee, ma soprattutto segnalazioni
online in questa prima fase di censimento, che sono arrivate a oltre 133.000 con un aumento del 63% rispetto al 2014.
Numerosissimi i gruppi e le associazioni spontanee di cittadini che si stanno mobilitando per raccogliere voti a favore delle realtà territoriali a loro più care. Finora già 193 comitati si sono registrati
sul sito www.iluoghidelcuore.it (con una particolare concentrazione in Lombardia, Lazio, Puglia e Piemonte) e per la prima volta moltissimi luoghi che avevano raggiunto risultati significativi in
edizioni passate del censimento tornano a essere segnalati, tentando nuovamente di scalare la classifica affinché la speranza di un progetto di recupero, di tutela o di valorizzazione diventi realtà. L’obiettivo che stimola a partecipare all’iniziativa con tanta passione ed entusiasmo non è solo la realizzazione di un intervento diretto sulla base di specifici progetti d’azione – previsto per i primi tre classificati a cui verranno destinati rispettivamente 50mila, 40mila e 30mila euro – ma soprattutto la visibilità ottenuta dai luoghi votati durante il censimento, che può portare alla nascita di collaborazioni virtuose tra società civile e istituzioni e trainare lo stanziamento di altri contributi preziosi. Inoltre, i luoghi che riceveranno almeno 1.500 voti potranno presentare una richiesta per un intervento da parte di FAI e Intesa Sanpaolo, secondo le linee guida che verranno diffuse nel 2017 dopo l’annuncio dei risultati e sulla base delle quali verranno selezionati i beneficiari di altri contributi economici fino a 30mila euro.
Inoltre il luogo più segnalato sul web verrà premiato con la realizzazione di un video promozionale.A oggi ecco il luogo in Basilicata al primo posto della classifica provvisoria (per visualizzare tutta la classifica provvisoria consultare il sito www.iluoghidelcuore.it):
Molte segnalazioni sono giunte al FAI dalla Basilicata per la Chiesa di Santa Maria della Vaglia o della
Valle a Matera, la più grande chiesa rupestre della zona, scavata nel tufo lungo l’antica via Appia. Il
primo impianto risale all’VIII secolo, mentre nel 1260 fu realizzato il fianco occidentale in muratura,
unica parte costruita, opera del maestro Leorio da Taranto. Elemento di maggior rilievo della chiesa è lastraordinaria facciata sul fianco esterno della navata destra, che presenta quattro portali uno diverso dall’altro, mentre sei pilastri, impreziositi con semicolonne e capitelli, scandiscono le tre navate, concluse da un vano absidale e coperte con volta a schiena d’asino. Ma i veri elementi che arricchiscono l’interno sono gli affreschi di varie epoche presenti sulle pareti: da trompe l’oeil che fingono decorazioni, marmi e
fondali alle rappresentazioni di Cristo, dei Santi e della Madonna con Bambino. La chiesa svolse un ruolo attivo come luogo di culto e divenne importante meta di pellegrinaggi, tuttavia già nel XVI secolo l’antico prestigio appariva oscurato e nel 1756 fu chiusa al culto perché, degradata nelle strutture, non era più idonea alle celebrazioni. Utilizzato come stalla e come deposito di munizioni durante la Seconda Guerra Mondiale, l’edificio è andato incontro al totale decadimento. Purtroppo le decorazioni pittoriche sono
deteriorate sia dall’umidità che dall’azione devastante dell’uomo: dalle asportazioni dei volti umani alle iniezioni di cemento armato praticate sul decoro pittorico. La chiesa, di proprietà privata, è stata oggetto di diversi restauri negli anni Duemila. Ciononostante resta chiusa al pubblico e in stato di totale abbandono. Per questo è stata segnalata fin dal 2010 al censimento e la cittadinanza vorrebbe che fosse recuperata e restituita alla pubblica fruizione.
Prosegue con successo, inoltre, il gioco La mappa delle tue emozioni lanciato con il censimento 2016, che consente di creare una “cartina” con i propri “luoghi del cuore” rispondendo a domande proposte periodicamente sul sito www.iluoghidelcuore.it e sull’app FAI: oltre 2.000 persone hanno finora dichiarato più di 5.000 luoghi favoriti, indissolubilmente legati a un piacevole ricordo, alla nostalgia di un momento passato o alla volontà di tutela e reazione all’abbandono. Tra i quesiti che hanno ottenuto più
risposte, quello sul posto più romantico dov’è stato dato un bacio (864 risposte), su un luogo degradato
che si desidera vedere rinascere (742 risposte) e sul luogo che meglio racconta la storia della propria città
(550 risposte).
C’è tempo fino al 30 novembre per votare i propri “luoghi del cuore”: un’occasione unica per
esprimere il proprio amore per l’Italia e condividerlo con chi riconosce nelle bellezze del nostro Paese la
propria identità.
Intesa Sanpaolo affianca dal 2004 il FAI in questa iniziativa importante ed efficace. La tutela e la valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese sono valori fondanti del Gruppo e la
sensibilizzazione dei cittadini sul valore del loro patrimonio è un impegno costante della Banca che, attraverso i suoi 4.100 sportelli, è uno strumento unico di dialogo e di sollecitazione per tutto il territorio nazionale. “I Luoghi del Cuore” è e sarà uno dei capisaldi della strategia di Intesa Sanpaolo che intende partecipare sempre più attivamente alla vita e allo sviluppo culturale e sociale del Paese. Anche per questa edizione si conferma la possibilità di segnalare il proprio luogo del cuore anche nelle filiali del
Gruppo Intesa Sanpaolo tramite la compilazione delle cartoline disponibili.
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