UN PRIMO PASSO VERSO LO SMANTELLAMENTO DELLA RIFORMA BRUNETTA
L’Accordo sottoscritto da CISL e UIL lo scorso 04 febbraio ha posto finalmente le condizioni per lo smantellamento della riforma Brunetta.
Con la liquidazione dell’iniquo sistema premiante che escludeva a prescindere dai meriti, il 25% dei dipendenti dal salario accessorio e con il ritorno della contrattazione nel Pubblico Impiego, si apre infatti, una stagione completamente nuova, se consideriamo che gli enti potranno individuare anche risorse aggiuntive per far crescere il salario accessorio.
Sono completamente prive di fondamento, pertanto, le considerazioni della FP CGIL che evidentemente sono frutto di valutazioni politiche e non sindacali.
In un momento così difficile della vita del nostro Paese, è da irresponsabili non ripiegarsi sui problemi, tanto più che l’Accordo purtroppo separato che come UIL e CISL abbiamo sottoscritto perché qualcuno preferisce “non sporcarsi le mani”, apre un’autostrada verso l’applicazione della Riforma del Nuovo Modello Contrattuale, sottoscritta il 22 gennaio 2009, anche ai pubblici dipendenti. E chi si ripiega sui problemi e non va dietro alle fumisterie ideologiche sa quali scenari si potrebbero aprire defiscalizzando tutto il salario accessorio.
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