Domani lunedì 15 aprile alle ore 12,00 a Roma, sotto Montecitorio, una rappresentanza di Lucaniaworld Association for Individuality comporrà la delegazione che consegnerà le 50mila firme raccolte per la Proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del Reddito Minimo Garantito.

Si è fatto appello nei giorni scorsi alla Presidenza della Camera Deputati, di farsi carico dell’avvio di un procedimento urgente affinchè la proposta di legge sia presa al più presto in considerazione. Sono stati invitati i parlamentari ad accogliere ed incontrare la delegazione e i giornalisti per una conferenza stampa che si terrà sotto Montecitorio. Per tutte le eventuali informazioni in merito alla proposta di legge e alla campagna: [email protected]. Lucaniaworld in rappresentanza delle centinaia dei senza reddito lucani, organizzati nel Coordinamento Libere Attività Lavorative, che hanno contribuito al risultato della proroga al Programma CO.P.E.S., e sono impegnati per la sua rimodulazione, parteciperà ribadendo che il Reddito minimo garantito è un diritto comune nazionale ed europeo come emerso dal Consiglio dell’Unione Europea (COM(2008)639) per l’inclusione attiva, con il suggerimento di migliorare la coesione territoriale tenendo conto delle realtà locali e regionali con provvedimenti sub-nazionali nell’ambito di sistemi di welfare locali.

La presenza dei senza reddito lucani evidenzierà la positività dei provvedimenti: Legge 3/2005 “Cittadinanza solidale” e “Azione di contrasto alla Povertà Esclusione Sociale” (COPES) realizzata dalla Regione Basilicata ai sensi dell’art. 24 L.R. n. 31 del 24 dicembre 2008 e Prorogata il 26 marzo 2013 fino a Giugno 2013.

Un percorso legislativo da rimodulare nella concertazione nazionale ed europea e in primis nell’attuazione, che l’esperienza fatta suggerisce essere l’insuperabile ostacolo per migliorare le condizioni dei bisogni elementari della gente, che dovrà essere supportata nell’autogestione della propria condizione.

Tutto questo contestualizzato verso l’individuo e l’Europa delle micro realtà locali, per il raggiungimento dei diritti da regolamentare favorendo l’impegno partecipato che dovrà condurci a soluzioni dignitose, con la creazioni di attività lavorative d’impresa sociale no profit mirata al risanamento ambientale e alla necessità di tornare al sano e naturale, con l’individuo e i suoi imprescindibili bisogni biologici al centro.

Si è fiduciosi anche rispetto alle valutazioni contenute nelle relazioni consegnate al Capo dello Stato dai dieci saggi, che attengono il reddito minimo d’inserimento,

concepito in un quadro complessivo di revisione dell’assistenza, trattando materia di lavoro e condizioni sociali delle famiglie. In un quadro di grandi impegni, si è convinti che la Basilicata “naturempatica” potrà bene contribuire a positivi e auspicabili risultati.

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