Il segretario provinciale del Partito Democratico di Potenza, Antonello Molinari, ha espresso profonda preoccupazione per la   

recrudescenza di azioni intimidatorie ai danni di esponenti del Pd e delle sue strutture periferiche, che si stanno verificando nel territorio della provincia di Potenza.

Oltre all’eclatante episodio della premeditata aggressione perpetrata ai danni dell’on. Roberto Speranza mentre in un contesto pubblico stava democraticamente esponendo le sue idee, si registra l’inquietante comparsa, nella giornata di domenica 15 gennaio, di una minacciosa scritta a fianco della sede del circolo Pd di Rionero in Vulture, ossia nello stesso Comune ove è stato rintracciato ed identificato l’autore dello sconsiderato gesto nell’aula magna dell’Università della Basilicata. Scritta che, per il suo deleterio contenuto- ha dichiarato Molinari– si riconnette pericolosamente alle farneticanti invettive di cui è rimasto vittima l’amico deputato di Potenza, essendo testualmente riportato: “Pd assassini, avete ucciso Alì Muse. Pagherete tutto.”

Questa allarmante campagna d’odio contro il Pd è alimentata anche da autentici “squadristi del web” che reiteratamente utilizzano i social network per additare al pubblico ludibrio gli esponenti del Partito Democratico, diffamandone l’onorabilità ed incitando aderenti e simpatizzanti a promuovere plateali contestazioni al Pd “ovunque esso si annidi”, come testualmente riportato sulla pagina Facebook del “Collettivo autorganizzato del Vulture Rise Up” in cui, a commento dell’inqualificabile episodio inscenato nel corso dell’iniziativa con Zerocalcare del 14 gennaio scorso a Potenza, si ha la sfacciataggine di scrivere, tra l’altro, “PD merda, solidarietà all’ipad!”.

E’ lapalissiano- ha rilevato Molinari– – che occorre alzare la guardia rispetto a questi episodi d’inciviltà e d’intolleranza politica presenti, purtroppo, anche nel nostro territorio provinciale.

In tale ottica- ha aggiunto – ho formalmente investito del problema, con un’apposita lettera, le principali autorità che sovrintendono alla tutela dell’ordine pubblico ed alla prevenzione e repressione dei reati, quali il Prefetto, il Questore e il Procuratore Capo della Repubblica di Potenza.

Mi appello, infine – ha concluso Molinari– ai dirigenti, militanti ed iscritti del Pd della Basilicata affinché non si lascino intimorire dal verificarsi di questi spiacevoli episodi e intensifichino, con passione e convinzione, la quotidiana azione politica improntata ai principi della democrazia, del dialogo, della libertà d’espressione, della non violenza e della faticosa costruzione del bene comune.

 

Loading