Qualche giorno fa una delegazione di lavoratori stranieri si è presentata davanti la Regione Basilicata per avanzare richieste circa le proprie condizioni lavorative ed abitative.
Ad attenderli c’era il governatore della Regione Basilicata, il quale si è prontamente calato le braghe e, all’esito della riunione, svoltasi con i rappresentanti dell’Unione Sindacale di base (USB) alla presenza degli assessori Flavia Franconi e Luca Braia, ci ha fatto sapere che sono state accolte tutte le proposte per far fronte alle esigenze dei migranti.
Vediamo quali: un servizio navetta che dal centro di accoglienza di Venosa li possa comodamente trasportare al centro del paese, la creazione di apposite attività culturali e ricreative e la “drastica” risoluzione delle difficoltà di tipo abitativo non solo per i lavoratori stagionali, ma anche per quelli stanziali.
Pare che proprio su quest’ultimo aspetto si stiano concentrando gli “sforzi” del Governatore e, infatti, non solo nelle prossime ore invierà ai sindaci di Venosa e Palazzo San Gervasio una richiesta finalizzata ad individuare case sfitte da mettere a disposizione dei migranti, ma si è già attivato con il governo nazionale per reperire un finanziamento necessario alla realizzazione di strutture abitative da assegnare a lavoratori stranieri. Saranno contenti i lavoratori lucani che di rado il Governatore si degna di incontrare e di cui mai accoglie le istanze.
Pittella sta ammazzando il popolo lucano ed ha deciso, facendo diventare la nostra Terra l’hub dei clandestini, di sostituirlo con immigrati, quasi tutti irregolari, su cui il PD Basilicata, con le sue filiere fatte di associazioni e cooperative, potrà mangiare a sbafo per i prossimi anni.
Francesca Messina, Responsabile regionale Dipartimento Immigrazione e Integrazione Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Basilicata
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