Completando il percorso di stabilizzazione avviato negli anni scorsi, la Giunta regionale ha deciso di trasformare a tempo pieno e indeterminato (36 ore settimanali) i contratti di 58 lavoratori, 19 di categoria D e 39 di categoria C, in servizio a tempo parziale da alcuni anni presso diversi uffici regionali (Alsia, Dipartimento Politiche Agricole, Dipartimento Ambiente). In queste ore il dirigente generale del Dipartimento Presidenza Maria Teresa Lavieri sta procedendo alla firma dei relativi contratti a tempo indeterminato, che saranno attivi dal 1 maggio.
Il provvedimento ricalca le previsioni del Piano dei fabbisogni del personale 2019/2021, recentemente varato dalla Giunta, in base al quale nel biennio 2019/2020 sono previste 220 assunzioni. Di queste, almeno il 50 per cento dei posti disponibili sarà destinato alla stabilizzazione dei due bacini di precariato indicati dalla legge Madia: 112 posti saranno oggetto di una selezione aperta alla platea dei circa 170 cococo in possesso dei requisiti richiesti, mentre 15 posti saranno destinati a quanti erano stati assunti part time.
A questi si aggiungono le assunzioni rivolte all’esterno, attraverso le consuete procedure pubbliche (concorsi, mobilità, scorrimento graduatorie in vigore), che saranno 45 a valere sull’annualità 2019 (6 dirigenti, 36 posti di categoria D) e 39 a valere sull’annualità 2020 (3 dirigenti, 30 dipendenti di categoria D, 5 di categoria C e 1 di categoria B). Sono infine 20 i posti destinati al personale già in servizio in Regione per le cosiddette “Progressioni verticali”: 7 di categoria D e 3 di categoria C a valere sull’annualità 2019 e 7 di categoria D e 3 di categoria C sul 2020.
La Giunta a breve adotterà un atto di indirizzo con il quale sarà definito il percorso per dare compiuta attuazione al piano dei fabbisogni; in questo provvedimento saranno ricomprese tutte le ipotesi rivenienti dalle norme nazionali e regionali in materia.
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