ospedaleL’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA PALAZZINA – UN EDIFICIO DALLE SOLUZIONIESTETICHE, ANTISISMICHE ED ENERGETICHE INNOVATIVE E ALL’AVANGUARDIA. E’ partito lento, il canto dell’inno di Mameli, ma ha poi preso corpo e voce, tra le tante autorità e dipendenti presenti all’inaugurazione della nuova palazzina degli uffici.

 Il presente del picchetto d’onore e l’alzabandiera del Tricolore hanno segnato con un momento di intensa commozione l’avvio della cerimonia. Al taglio del nastro è seguita nell’ampio salone la benedizione dell’arcivescovometropolita di Potenza, mons. Agostino Superbo, e l’illustrazione da parte del pittore Antonio Masini dei suoi quadri sul tema della solidarietà, donati dall’impresa DeVivo, esecutrice dei lavori per abbellire l’area di accoglienza dell’ospedale. La serie dei messaggi di saluto è stata preceduta da una rapida visita alla struttura di sicurezza antisismica, assicurata da un sistema innovativo di protezione passiva, l’isolamento alla base, capace di ridurre i danni anche alle opere non strutturali e quindi di mantenere la piena efficienza dell’edificio indispensabile per l’efficiente funzionamento dell’intero ospedale anche nell’immediato post evento.L’edificio della superfice complessiva di 8mila metri quadri si sviluppa su sei livelli che si allontanano gradualmente e progressivamente dai contigui padiglioni al fine diminimizzare l’impatto. La resa estetica è caratterizzata da prospetti frontali, contraddistinti da un’alternanza di pieni e di vuoti, con una parte costituita da una facciata ventilata in gres porcellanato el’altra realizzata mediante la tecnologia della facciata continua trasparente: questo profilo non è verticale ma degrada con diverse inclinazioni verso i fabbricati esistenti. Grande attenzione è stata riservata anche alla questione energetica:le vetrate isolanti assicurano ungrande risparmio così come il sistema di rilevazione presenze chepermette di variare il regime difunzionamento e l’uso di complessi automatici di rifasamentoall’interno della cabina ditrasformazioneDE COSTANZO: UN EDIFICIO COSTATO MENO DI UNA CASA POPOLARENonostante l’evidente emozione, il direttore generale Giovanni DeCostanzo non si è fatto tremare lavoce quando ha snocciolato i dati dell’attività dell’aziendaospedaliera che esprimono alla perfezionequella vocazione all’eccellenza evocata da tutti gli intervenuti comemission strategica del San Carlo.Una mission che trova plastica espressione proprio nella nuovapalazzina degli uffici edell’accoglienza dell’ospedale, inaugurata in un clima di festa e dientusiasmo generale. E ce n’è benragione: un edificio all’avanguardia per soluzioni ingegneristiche edenergetiche, di elevati standardedilizi, è costato meno di mille euro al metro quadro (945 perl’esattezza). Meno di quanto costa unacasa popolare.I dati dei primi mesi del 2011 confermano un percorso di continuacrescita, prodotto dalle tanteinnovazioni organizzative, tecnologiche, nelle risorse umane, nellebuone prassi cliniche, dalletecniche mininvasive in cardiochirurgia, in urologia ma anche in granparte delle chirurgie, che infattiregistrano tutte uno fortissima crescita. Per la prima volta nel 2010– ha ricordato il direttore generale,sono stati superati i diecimila interventi chirurgici in un anno, conben 43mila ricoveri, che grazieanche a un significativo incremento dell’appropriatezza hanno portatoa un record della “produzione”(116 milioni di euro). Tutti i dati sono riportati nel sito webaziendale al seguente link:http://62.110.218.6/sites/default/files/allegati/news/Schede_Gestione_2008_2010%20finale.pdfSANTARSIERO: UNA GRANDE OPERA DEL GENIO LUCANOE’ stato il sindaco Santarsiero a dare il via all’entusiasmo parlandodi una “giornata storica”, di una“grande struttura” di cui s’è dotata il “gioiello della città”. Unsuccesso ancora più esaltante, perSantarsiero, perché tutto opera del “genio lucano”. Il sindaco, dopoaver sottolineato le comuniorigini della città e del suo ospedale (duecentouno anni di storia) haconcluso il suo interventosottolineando come, se ci sono, come ci sono, tutti i numeriimportanti delle attività del San Carlo,l’eccellenza non è soltanto un dato quantitativo ma deve essere ancheuna realtà percepita e in questadirezione devono essere indirizzati gli ulteriori sforzi, in un quadrodi “un sistema sanitario regionalenon più spezzettato ma portato a sintesi, come giustamente indicatodall’assessore Martorano”.FOLINO: MERITO AI MANAGER E AL PERSONALE MA COLTIVIAMO LO SPIRITO DISERVIZIOIl presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, portando ilsaluto dell’Assemblea ha osservatocon piacere che “in un’epoca in cui la sanità pubblica in generale el’attività dei presidi sanitari inparticolare sono continuamente al centro dell’attenzione dei media edell’opinione pubblica, che nonmancano di segnalarne i limiti e le criticità, il lavoro degliorganismi preposti alla tutela della salute faregistrare a volte risultati estremamente positivi”.Per Folino “il nuovo edificio permetterà di proseguire nell’opera didecongestionamento dell’areanevralgica del polo sanitario, oltre a migliorare l’accoglienza degliutenti della principale strutturaospedaliera della Basilicata. Merito di questa realizzazione vainnanzitutto ai manager che l’hannoprogrammata ed hanno poi costantemente seguito le successive fasioperative, Michele Cannizzaro eGiovanni De Costanzo, ai competenti staff tecnici dell’Aziendaospedaliera San Carlo, alle imprese edalle maestranze che (in tempi piuttosto rapidi) hanno assicuratol’esecuzione di tutte le operenecessarie per la costruzione di questa palazzina”.Il presidente Folino ha concluso il suo intervento richiamando sia gliesponenti politici sia ilmanagement a coltivare lo spirito di servizio per le istituzioni e perla comunità regionale, che ècomunque titolata a giudicarne le decisioni e le opere.MARTORANO: IL SAN CARLO AL CENTRO DELLE RETI SANITARIE REGIONALIQuest’ opera per l’assessore alla Salute Attilio Martorano rafforza ilruolo del San Carlo comeperno del sistema regionale. “In sanità – ha spiegato l’assessore – iluoghi e gli uomini svolgonodue funzioni ugualmente straordinarie. Il San Carlo si arricchisce diun elementoinfrastrutturale importante che consentirà agli utenti un miglioreaccesso e la disponibilità dialtri spazi per la cura e l’assistenza, per migliorare e adeguare iquali non mancherà il supportodella giunta regionale”.“A questa azienda – ha concluso Martorano – chiediamo uno sforzostraordinario mettendola alcentro di tutti i sistemi di rete che stiamo mettendo in campo. Ma perquesto servono mezzi espazi adeguati. Anche perché il ruolo a cui è chiamato il San Carlo èsostanzialmente di aziendadi secondo livello per tutte le patologie e quindi di una sorta diterminale di tutte le numerosereti attivate e in corso di realizzazione”.UFFICIO STAMPA7 giugno 2011DE FILIPPO: SOLO LA BASILICATA CONTINUA A INVESTIRE IN SANITA’Ilpresidente della Regione, Vito De Filippo ha rilanciato lasollecitazione del sindaco Santarsiero:“E’ una giornata importante per l’intera Basilicata per una strutturache è indubbiamente l’apicedel sistema sanitario regionale, una funzione che trova continueconferme e che si manifesteràanche in futuro, a partire dal nuovo piano regionale della salute”.“La Sanitá – – ha ricordato ilPresidente – è stretta a livello nazionale da un gelo finanziario. Lesomme che muove sonoimponenti: l’ultimo riparto è stato di 105 miliardi e quindi bisognaapplicare tutte le virtù perutilizzare al meglio. Ma mentre per le altre regioni si intensificanoi controlli, i restringimenti, lepressioni al controllo della spesa, la Basilicata è in controtendenzaPerché riesce ancora ainvestire in sanitá per dotare il territorio di strutture. Questa èl’ultima grande opera che rientranel cosiddetto articolo 20 della legge 67: ora non ci sono più fondinazionali per la sanità e se necomincia appena a riparlare ma noi siamo riusciti a mettere in campodiverse fonti difinanziamento europee, attingendo a diversi programmi, per ottenerequesti risultati”.Nel caso della palazzina inaugurata questa mattina, ha sottolineato ilpresidente De Filippo, “variconosciuto i meriti di tutti i protagonisti dell’impresa a partiredai direttori generali che si sonosucceduti nell’arco dell’opera, da Michele Cannizzaro a Rubino Griecoa Giovanni DeCostanzo, capaci di mettersi in sintonia con la programmazioneregionale e rendere cosìpossibile la realizzazione dell’opera”.“Oggi – ha concluso De Filippo – inauguriamo nuove strutture etecnologie, ma guardiamo conattenzione all’anima consistente e decisiva della sanità: le donne egli uomini che animanoqueste strutture, che fanno riferimento a livelli deontologici eambiti inviolabili e che sono quasisempre all’altezza di queste realtà, anche se, come in tutto, c’èsempre una qualche possibilità dimiglioramento. La Basilicata è di tutti noi e ciascuno di noi èchiamato a dare un contributo inquesta direzione”.

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