“La Basilicata è stata già troppo sacrificata. Costruire in Val Basento, territorio già fortemente compromesso, una megacentrale termoelettrica a turbogas dall’altissimo impatto ambientale, mentre tutto il mondo scommette sulle energie pulite, sarebbe solo un inutile e deleterio controsenso. Fa bene perciò il presidente De Filippo a chiedere a Sorgenia di rinunciare alla realizzazione dell’impianto, un progetto imposto sin dal primo momento, con la complicità del governo, senza che ci sia mai stato il necessario confronto con i cittadini e con le amministrazioni locali”.

Lo afferma il capogruppo dell’Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Il referendum sul nucleare ha messo la parola fine sulle vecchie idee di produrre energia, ha detto in modo forte e chiaro al governo che gli italiani vogliono che si scommetta su fonti alternative, che garantiscano la tutela ambientale e la salute dei cittadini. Basta considerare i danni che hanno prodotto e continuano a produrre l’inceneritore Fenice di Melfi e il Centro Oli di Viggiano per capire il concetto elementare che la produzione dell’energia non può andare a scapito della salvaguardia del territorio. Il futuro è verde, costruire la centrale in Val Basento una centrale termoelettrica a turbogas da 800 Mwe significherebbe restare nel passato. Sorgenia abbia il buonsenso di fermarsi – conclude Belisario – perché con l’ambiente e con la salute dei cittadini non si può più scherzare”.

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