Alla fine dell’anno è fisiologico fare “consuntivi”, soprattutto se, con il Natale alle porte, si è sempre ben disposti a guardare con fiducia ai mesi che verranno. Tuttavia, le recenti “manovre”    

che si sono consumate a Palazzo di Città impongono una riflessione seria e critica, in considerazione del fatto che troppo spesso si dimenticano le aspettative dei cittadini, ed in particolare dei giovani, per anteporre raggiri politici che portano ad un mero successo personale e ad interessi del singolo.

Oggi, come 365 giorni fa, e sin dall’ 8 giugno 2014, riteniamo opportuno ribadire quella frase che ha caratterizzato, così come caratterizza tutt’ora, il nostro impegno politico di movimento libero, autonomo ed indipendente: MAI CON IL PD.

Troppi dimenticano che è anacronistico ostentare vessilli sotto i quali il più delle volte non si celano idee e progetti, bensì ambiziosi traguardi di interesse.

Troppi trascurano il fatto che quelle idee e quei progetti possono e devono trovare attuazione solo grazie ad un significativo atto di coraggio che veda come obiettivo unico, per dirla come molti sottolineano in questi giorni, il “bene della città”.

Eppure la sensazione che si percepisce si allontana molto dal bene collettivo, sembra che i cittadini debbano ancora “togliersi coppola e cappiedd'”, per parafrasare un antico, quanto mai attuale detto potentino.

Crediamo sia abbastanza chiara la nostra posizione in merito, ma riteniamo giusto sottolinearla, dal momento che ancora una volta si tenta di portare avanti queste secolari logiche che di ideologico hanno ben poco, così come ben poco hanno sul piano della fattività progettuale.

Pertanto, in questi “mala tempora” che stiamo attraversando , non possiamo che auspicare uno scatto d’orgoglio da parte di tutti, in primis del Sindaco, affinché vengano poste in essere tutte le azioni possibili per dare a Potenza la dignità che merita, cosicché risorga nel suo ruolo di Capoluogo di Regione.

Abbiamo un impegno grandissimo con le persone che nella tornata elettorale ci hanno affidato il loro voto, confidando in scelte giuste e rispettose da parte di chi ha messo faccia e nome per un’amministrazione da “pater familia” per la città di Potenza.

E un padre di famiglia non può dimenticare il male che questa città ha vissuto e vive purtroppo tutt’ora, pesante lascito di amministrazioni di facili spese, i sacrifici che ha dovuto imporre ai suoi figli per non sprofondare nel baratro, e i continui bocconi amari che i potentini hanno dovuto ingoiare, a causa di gente senza scrupoli che ha conservato calda la poltrona in anni di clientelismi e assistenzialismo.

Il 25 aprile 2014 Dario De Luca sottolineava che “I mali della città sono così tanti che al posto di un programma ci vorrebbe un’enciclopedia. Voglio amare questa terra come l’attuale classe dirigente non sta facendo né con la città, né con la Regione.”

E allora è il caso di dimostrare questo amore per Potenza, non scendere a compromessi. I potentini hanno una dignità, hanno votato Dario De Luca perché si è proposto come il cambiamento. E’ ora di cambiare per davvero, staccarsi dal “sistema” e aprire un nuovo corso per questa città, allontanando finalmente i mali che l’hanno afflitta.

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